La portavoce

Guerra in Ucraina, Maria Zakharova dal Cremlino: “Alcune proposte di pace potrebbero funzionare”

La portavoce del ministero degli Esteri al Forum economico di San Pietroburgo. Per Putin "la controffensiva ucraina non ha alcuna chance", ma Kiev rivendica successi sul campo

Esteri - di Antonio Lamorte - 17 Giugno 2023

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Guerra in Ucraina, Maria Zakharova dal Cremlino: “Alcune proposte di pace potrebbero funzionare”

Per Maria Zakharova “certo che ci sono” proposte di pace sul conflitto in Ucraina che potrebbero funzionare. La guerra va avanti dal 24 febbraio 2022, dopo mesi in cui la Russia ammassava truppe al confine, dopo giorni di minacce e di appelli alla calma. Da quel momento la portavoce del ministero degli Esteri russo è stata tra le voci più aggressive del Cremlino. Le sue dichiarazioni riportate dalla Tass sono arrivate a margine del Forum economico che si sta svolgendo a San Pietroburgo nel quale è intervenuto anche il Presidente Vladimir Putin.

Proprio ieri, mentre era in corso a Kiev la missione di pace del presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, sulla capitale ucraina sono tornati a cadere missili russi, la maggior parte dei quali intercettati dalla contraerea. Non è la prima volta che succede, in occasione di visite di leader internazionali in missione almeno di dialogo. Per chiarire la situazione Putin ha precisato che “la Russia può distruggere qualsiasi edificio nel centro di Kiev ma non lo fa per determinate ragioni”. E ha aggiunto che alcune armi nucleari russe sono già state consegnate alla Bielorussia e il resto verranno trasferite entro la fine dell’anno.

Zakharova però ha voluto ribadire che “siamo grati a tutti i Paesi, tutti gli Stati e le figure pubbliche, perché molte proposte sono state presentate personalmente da personaggi pubblici internazionali. Siamo grati a tutti quelli che stanno parlando della pace, che stanno facendo proposte e che si stanno rendendo disponibili per questo“. Al momento nessun intermediatore è riuscito ad aprire una trattativa di pace. Soltanto il Presidente turco Recep Taypp Erdogan è riuscito a mediare l’accordo sul grano, anche quello rinnovato da poche settimane dopo dure tensioni.

“La controffensiva ucraina non ha alcuna chance di successo”, ha dichiarato il presidente russo nel suo discorso al forum economico di San Pietroburgo, come riporta Ria Novosti. “Le forze di Kiev in questo momento attaccano in alcune aree, hanno perso diversi carri armati, i combattimenti continuano ma non hanno alcuna possibilità. I cambiamenti mondiali in tutte le sfere non sono temporanei, ma cardinali, profondi e irreversibili. La Russia è obbligata ad aumentare la spesa per la difesa per garantire la sicurezza del paese” e “sarà sempre parte dell’economia mondiale” nonostante le sanzioni occidentali.

Putin, nella stessa occasione in cui ha chiesto un minuto di silenzio per la morte dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ha parlato del suo nemico, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come di una “disgrazia” per gli ebrei. “Ho amici ebrei che mi dicono che Zelensky non è un ebreo, ma un disonore per gli ebrei”. Non è chiaro a quali amici si riferisse. “La NATO viene trascinata nella guerra in Ucraina”. Gli ucraini intanto hanno annunciato che in una settimana oltre 100 chilometri quadrati di territorio sono stati liberati. Praticamente in tutte le aree e le direttrici in cui le nostre unità avanzano nel sud hanno successo a livello tattico – ha riferito via Telegram il vice ministro della Difesa, Hanna Maliar – Stanno gradualmente avanzando”.

17 Giugno 2023

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