Fermato l'aggressore

Terrore in Francia, sei persone accoltellate al parco: fermato richiedente asilo siriano, escluso movente terroristico

Francia sotto shock. Alcuni dei bambini colpiti e una persona adulta lottano tra la vita e la morte. L'aggressione a coltellate questa mattina nel parco attrezzato, neutralizzato a colpi di pistola un uomo. Sarebbe un siriano richiedente asilo

Esteri - di Antonio Lamorte

8 Giugno 2023 alle 20:19 - Ultimo agg. 8 Giugno 2023 alle 21:10

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Terrore in Francia, sei persone accoltellate al parco: fermato richiedente asilo siriano, escluso movente terroristico

Annecy è una tranquilla città dell’Alta Savoia. È esploso all’improvviso questa mattina, nel parco del Pâquier, il terrore che sta attraversando e sconvolgendo la Francia. Un uomo, coperto da quello che sembra un turbante o da una bandana, ha preso ad accoltellare presenti e passanti, apparentemente senza una ragione – questo lo dovranno stabilire le indagini. Il bilancio è gravissimo: sei feriti, di cui quattro bambini e due adulti.

L’uomo è stato neutralizzato e arrestato dalla polizia che lo ha fermato a colpi di pistola. Il Presidente francese Emmanuel Macron ha parlato di una “nazione sotto shock”.

È cominciato tutto intorno alle 9:45. Il Jardin de l’Europe al Paquier è attrezzato con dei giochi, si trova all’interno di un giardino. L’uomo, Abdalmasih H., un siriano che aveva presentato richiesta di asilo, era sconosciuto ai servizi di polizia e non era segnalato ai servizi di informazione. È stato colpito dai poliziotti più volte, soprattutto alle gambe. Il Presidente Macron segue la situazione, hanno fatto sapere dall’Eliseo. Ha definito su Twitter l’attacco “di una vigliaccheria assoluta. Dei bambini e un adulto sono tra la vita e la morte”.

La procuratrice Line Bonnet-Mathis ha aperto un’inchiesta per “tentato omicidio”, scartando almeno per il momento l’ipotesi terroristica. Abdalmasih H. si trovava in Francia in modo regolare: aveva infatti presentato mesi fa ma gli una richiesta di asilo nel Paese, che gli era stata rifiutata ma solo perché un’analoga domanda era già stata accettata dieci anni fa in Svezia. Cinque anni fa, secondo quanto emerso, si è sposato con una donna svedese conosciuta in Turchia, assieme hanno seguito corsi online per diventare infermieri e vivevano a Trollhättan, 75 chilometri a nord di Göteborg: la coppia ha anche un bambino di tre anni. Alla fine  del 2022 Abdalmasih H. e la moglie si sono separati e l’uomo si è trasferito in Francia.

Sui social hanno preso a circolare dei video in cui si vede il presunto aggressore a volto scoperto, in pantaloncini, felpa e occhiali da sole, inseguito dagli agenti. La prima ministra Elisabeth Borne è partita subito per Annecy. Un minuto di silenzio è stato osservato all’Assemblea Nazionale mentre erano in corso i lavori sulla riforma delle pensioni. Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha scritto su Twitter che “molte persone tra cui bambini sono state ferite da un individuo armato di coltello in un parco ad Annecy. L’individuo è stato arrestato grazie all’intervento molto rapido delle forze dell’ordine”. La testimonianza a Bfm di un uomo che ha assistito all’attacco non coincide con quella del ministro.

“Stavo facendo jogging – ha raccontato Anthony – , all’inizio credevo che fosse un gioco, tutti correvano. Quando ho visto anche i passeggini spinti di corsa ho capito che c’era qualcosa di strano. Una donna mi ha detto di non andare avanti perché un uomo stava accoltellando tutti, io ho proseguito e mi sono ritrovato davanti all’aggressore, i poliziotti erano lì davanti ma li ho trovati lenti, non hanno reagito subito, l’uomo ha avuto il tempo di accoltellare per due volte un signore anziano. Loro stavano lì a guardare senza fare nulla, sono rimasto sorpreso che non sparassero subito, la moglie di quel signore stava lì accanto a lui. Per fortuna non è stata attaccata ma era sotto choc, e io mi sono messo a gridare ai poliziotti ‘sparate, sparate!’”.

“Alla fine lo hanno fatto ma comunque quell’uomo ha avuto il tempo di accoltellare una seconda volta. Stavo per intervenire io perché i poliziotti non riuscivano a fare nulla, sono rimasto molto sorpreso della loro lentezza. L’uomo è rimasto in silenzio durante l’attacco, non ha mai detto nulla, avrà avuto 45 anni. A un certo punto si è tolto la bandana o il turbante, davanti a me, non ho capito perché. Annecy è una città tranquilla, faccio jogging in quel parco tutte le mattine, non avrei mai immaginato che potesse succedere una cosa del genere”.

8 Giugno 2023

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