Le indagini della scientifica

Giulia uccisa alle spalle, la ricostruzione dopo le indagini: il carrello e il video di Impagnatiello che pulisce fuori casa

Cronaca - di Redazione Web

8 Giugno 2023 alle 17:01 - Ultimo agg. 8 Giugno 2023 alle 17:10

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Giulia uccisa alle spalle, la ricostruzione dopo le indagini: il carrello e il video di Impagnatiello che pulisce fuori casa

Alessandro Impagnatiello ha confessato di aver ucciso la sua compagna, Giulia Tramontano, che portava in grembo il loro bambino, Thiago, che sarebbe nato tra due mesi. Sin da subito ha mentito dicendo che la ragazza si era allontanata da casa. Messo alle strette dalle indagini ha poi confessato ma le sue parole si sono contraddette in alcuni punti. Saranno le indagini a chiarire tutta la verità, al di là delle bugie e dei tentativi di depistaggio. E dai primi accertamenti effettuati nell’appartamento che i due condividevano ci sarebbero le prime novità: Giulia sarebbe stata colpita di spalle, a freddo, nella sala da pranzo, non avrebbe avuto nemmeno il tempo di gridare aiuto.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, Impagnatiello l’avrebbe colpita alla gola dalle spalle. E’ questa una delle ipotesi che emerge, al momento, dagli accertamenti effettuati, nelle indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo e della compagnia di Rho e della Procura milanese, su una delle coltellate inferte dal barman 30enne. Saranno, comunque, gli esami autoptici a fare maggiore chiarezza su questi aspetti della dinamica dell’omicidio della 29enne avvenuto il 27 maggio. L’autopsia è prevista per la mattina del 9 giugno, che sarà fondamentale per ricostruire la dinamica del delitto e anche, tra l’altro, se Giulia sia stata o meno aggredita alle spalle, se si è difesa e quante sono state le coltellate inferte. L’autopsia chiarirà anche se nel corpo della giovane ci sono tracce di veleno per topi come quello trovato in casa. Giorni prima, l’uomo ha cercato su internet gli effetti che fa il veleno per topi sugli esseri umani. In vista dell’autopsia questo pomeriggio è prevista una riunione tra il pm Alessia Menegazzo, l’aggiunto Letizia Mannella, titolari dell’indagine e il procuratore Marcello Viola.

Secondo quanto ricostruito dal Corriere della Sera, gli esami con il luminol hanno fatto scoprire tracce di sangue in più punti della casa. Ce n’erano su un carrellino portapacchi che potrebbe aver utilizzato per spostare il cadavere. Lo avrebbe comprato dopo aver ucciso la ragazza, tanto da avere ancora il cartellino attaccato. Lo avrebbe fatto trovare un condomino della palazzina dove i due vivevano: secondo quanto riportato dall’ Agi lo aveva visto nel garage e non sapendo di chi fosse lo aveva spostato, per poi collegarlo alla terribile vicenda e segnalarlo. Un negoziante, inoltre, ha raccontato ai carabinieri che un uomo giovane lo aveva acquistato il 30 maggio. Non è riuscito a ricordare con esattezza se quell’uomo fosse proprio Impagnatiello.

Poi ci sono le immagini che mostrano Alessandro Impagnatiello mentre ripulisce la rampa di scale che conduce al box della palazzina di Senago, di cui alcuni frame sono stati diffusi da Telelombardia. Dal filmato, che risale al primo pomeriggio del 30 maggio, si evince, spiega l’emittente come riportato dall’Agi, che Impagnatiello apre la porta dell’appartamento e senza farsi notare sgattaiola coperto dalla muratura del ballatoio fino alla rampa di scale al piano terra che porta ai box e a quel punto si vede chiaramente il barman prima pulire le macchie di sangue con una spugna gialla, successivamente con uno spazzolone e una bacinella blu scendere nei garage. La Procura oggi ha disposto il sequestro, per acquisirlo agli atti, del video realizzato da un cronista di Telelombardia.

L’Ansa riporta che al momento nelle indagini non risulta la presenza di alcun presunto complice, in particolare nella fase di occultamento del cadavere. Lo hanno chiarito fonti della Procura di Milano, che da ieri ripetono che il caso “è sostanzialmente chiuso” e che l’uomo avrebbe “fatto tutto da solo, come lui stesso ha detto”. Intanto è in programma questa sera alle 19 a Sant’Antimo, nella stessa città a nord di Napoli dove questa mattina sono stati uccisi due cognati, una fiaccolata per Giulia. La manifestazione partirà dalla Villa Comunale Del Rio, scenderà lungo via Roma e terminerà in Piazza della Repubblica. “In questi giorni – dice il sindaco Massimo Buonanno su Facebook – ho ricevuto tantissima partecipazione e tantissime richieste di adesione a questa fiaccolata. Per questo motivo – spiega rivolto ai cittadini – ha bisogno di voi e della vostra collaborazione. Vi chiedo di partecipare e di portare il nostro messaggio di vicinanza alla famiglia di Giulia in questo momento così straziante e chiedo di farlo con la sensibilità e la delicatezza che da sempre ci contraddistingue”.

8 Giugno 2023

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