Legale rinuncia all'incarico

Omicidio Giulia Tramontano, venerdì l’autopsia: “Impagnatiello ha detto dove si trova il coltello”

Cronaca - di Redazione Web

5 Giugno 2023 alle 18:54 - Ultimo agg. 5 Giugno 2023 alle 18:59

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Omicidio Giulia Tramontano, venerdì l’autopsia: “Impagnatiello ha detto dove si trova il coltello”

Sebastiano Sartori, il difensore di Alessandro Impagnatiello, il trentenne che ha assassinato la compagna Giulia Tramontano, incinta di sette mesi, ha rinunciato al mandato. Il legale ha spiegato che “è stata una questione fra me e il mio assistito” senza aggiungere altro. Alessandro Impagnatiello è in uno stato “di angoscia, che sta venendo fuori sempre di più”, ha aggiunto l’avvocato come riportato dall’Ansa. Il 30enne, dal carcere di San Vittore, ha detto di aver fatto tutto da solo. Una delle cose che devono accertare gli investigatori è se sia stato aiutato a nascondere il corpo. “Lui lo esclude – ha detto Sartori alla Rai -. I dubbi degli investigatori, dovete chiederli a loro”. Il coltello usato per uccidere Giulia “non l’ha buttato. Ha detto specificatamente dove sia” ha aggiunto il legale.

E’ stata fissata per venerdì prossimo l’autopsia del corpo di Giulia. La 29enne era al settimo mese di gravidanza quando è stata uccisa a Senago, nel Milanese, sabato 27 maggio dal suo fidanzato, ora in carcere. L’uomo, che ha confessato davanti al pm Alessia Menegazzo e all’aggiunto Letizia Mannella, titolari dell’indagine condotta dal nucleo investigativo dei carabinieri e dai loro colleghi della compagnia di Rho, ha accoltellato la compagna tra le 19 circa e le 20.30, poi per due volte ha cercato di bruciare il corpo di cui poi si è sbarazzato gettandolo tra le sterpaglie nei pressi di alcuni box non molto lontano dalla loro abitazione. Per domani invece è previsto l’accesso all’appartamento in cui è avvenuto il delitto e al garage in cui è stato nascosto il corpo per i rilievi scientifici.

“Giulia non ha mai chiesto di tornare a casa, altrimenti, essendo un famiglia molto unita che ha cresciuto la prole con molta attenzione, sarebbero venuti qua a prenderla se solo avessero sospettato un’evoluzione di questo genere”. Così a LaPresse l’avvocato Giovanni Cacciapuoti che rappresenta la famiglia di Giulia Tramontano, oggi in Procura a Milano per interloquire con i pm che indagato sull’omicidio confessato dal 30enne Alessandro Impagnatiello. “Sull’incapacità di intendere e di volere” del ragazzo “allo stato attuale pur non conoscendo le carte e la vita pregressa del ragazzo non mi pongo minimamente nella condizione di poter sospettare”, ha concluso il legale uscendo dal Palazzo di Giustizia.

Oggi sono stati sentiti la sorella e la madre per nuovi approfondimenti investigativi“, ha continuatoil legale aggiungendo che “ci affidiamo ai consulenti della Procura e alle forze di polizia giudiziaria, abbiamo piena fiducia nella magistratura”. “La famiglia di Giulia – conclude – ringrazia e chiede di avere la possibilità di essere sereni, sono grati a stampa e opinione pubblica che dalla prima ora si sono spesi, come anche le forze dell’ordine a partire dai carabinieri della stazione di Senago, e chiedono la possibilità di vivere il dolore e il lutto, in relazione al quale dovranno soffrire ancora lungamente anche semplicemente per dare una degna sepoltura a Giulia”.

5 Giugno 2023

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