L'eliminazione del generale

Chi ha ucciso il generale Fanil Sarvarov, la dinamica dell’attentato e i sospetti sugli 007 di Kiev

Fanil Sarvarov era al vertice del dipartimento addetto alla preparazione dei soldati. È un tentativo di ostacolare i negoziati? Beffati i servizi segreti russi

Esteri - di Umberto De Giovannangeli

23 Dicembre 2025 alle 18:30

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Foto collage Lapresse
Foto collage Lapresse

Una eliminazione che pesa. Il colpo è enorme, paragonabile all’uccisione del generale Igor Kirillov, il capo delle forze chimiche e biologiche delle forze armate russe ammazzato (anche lui sotto Natale, era il dicembre del 2024) in un’esplosione potentissima nel sud-est di Mosca, su Ryazansky Prospekt. Questa volta il generale russo è stato ucciso nell’esplosione di un’auto a sud di Mosca, come riferisce la Commissione investigativa russa, aggiungendo che il generale era il supervisore del training delle Forze armate russe.

La vittima è il generale Fanil Sarvarov, capo del dipartimento di preparazione operativa delle forze armate russe, ossia il comando centrale per il training dei soldati di Putin, si trovava nell’auto, una Kia Sorento bianca, e è morto. L’esplosione è avvenuta anche con un ordigno abbastanza semplice e rudimentale, di circa 300 grammi di TNT. Il generale Sarvarov aveva 56 anni e una lunga esperienza su diversi campi di battaglia. Era nato nella regione di Perm, sui monti Urali, e si era formato nelle accademie militari delle forze corazzate e dello Stato maggiore. Ora era a capo della Direzione per l’Addestramento operativo del ministero della Difesa. Nel 2024, aveva ricevuto dal presidente Putin il grado di generale luogotenente. Tra il 1992 e il 2003 ha partecipato a operazioni di combattimento durante il conflitto osseto-inguscio e a operazioni antiterrorismo in Cecenia. Nel periodo 2015-2016 ha preso parte all’intervento delle forze armate russe in Siria. Ha avuto un ruolo anche nell’invasione dell’Ucraina, venendo inserito per questo nella lista dei “criminali di guerra” stilata dal portale web ucraino Mirotvorets (Paladini della pace).

Informato dell’atto terroristico, il presidente Vladimir Putin ha criticato i servizi segreti russi per la loro incapacità di proteggere gli alti ufficiali militari. Secondo quanto riferito dal portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, i servizi di sicurezza hanno «immediatamente informato» il leader del Cremlino dell’omicidio del generale Sarvarov. Ma la tempestività non ha placato l’ira dello zar. Un’azione che ricorda un precedente importante: l’eliminazione ad aprile di Yarooslan Moshalik, vicecomandante della Pianificazione, dilaniato sempre da una bomba. E anche in quell’occasione l’attacco è avvenuto in concomitanza di un appuntamento importante, il colloquio tra Vladimir Putin e l’inviato americano Steve Witkoff. Prima ancora erano diventati obiettivi numerose figure politiche e militari. Nel 2022 la figlia dell’ideologo Dugin, quindi un blogger nazionalista, poi l’alto esponente delle forze nucleari/chimiche Igor Kirillov e un separatista ucraino. Operazioni condotte dagli apparati speciali di Kiev in profondità, mosse per dimostrare di poter perseguire le gerarchie fino a Mosca, una ritorsione asimmetrica ai bombardamenti sulle città. Incursioni avvenute nonostante le autorità fossero in allarme. Diverse le tattiche impiegate, con trappole nascoste in statuine, veicoli, monopattino.

La coincidenza temporale dell’assassinio del generale Fanil Sarvarov, con gli sviluppi politici e diplomatici in corso «suggerisce qualcosa». Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Sergej Rjabkov, a cui stato chiesto se i responsabili dell’assassinio possano aver tentato di influenzare l’andamento dei colloqui di pace sull’Ucraina. «Siamo in lutto; è una perdita. Non farei alcun parallelo in questo momento. Naturalmente, una certa coincidenza tra gli eventi tragici e negativi e ciò che sta accadendo a livello politico e diplomatico suggerisce qualcosa», ha detto l’alto diplomatico, citato dall’agenzia Tass.

Nel frattempo, la guerra continua. Moli e navi sono stati danneggiati a seguito di un attacco con droni ucraini nel villaggio di Volna, nel distretto di Temryuk, in Russia. Attacchi notturni delle forze russe hanno colpito un’infrastruttura civile a Odessa, lasciando parte dei quartieri cittadini senza elettricità. Le forze russe hanno inoltre bombardato quattro aree della regione di Dnipropetrovsk, innescando incendi e causando ingenti distruzioni.

23 Dicembre 2025

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