Trump minaccia ritorsioni

Attacco a Washington, feriti due militari della Guardia Nazionale: a sparare un afghano negli Usa con un visto speciale

Esteri - di Redazione

27 Novembre 2025 alle 11:37

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Attacco a Washington, feriti due militari della Guardia Nazionale: a sparare un afghano negli Usa con un visto speciale

Due militari della Guardia Nazionale, il corpo di riservisti dell’esercito solitamente utilizzato per gestire emergenze nazionali, sono stati gravemente feriti mercoledì a Washington, capitale degli Stati Uniti.

L’attacco è avvenuto non lontano dalla Casa Bianca, lì dove un uomo afghano di 29 anni, identificato come Rahmanullah Lakanwal, ha sparato contro i militari alle 14:15 locali, vicino alla fermata della metropolitana Farragut West. Lakanwal è stato a sua volta ferito e poi arrestato. I due militari colpiti appartengono alla Guardia Nazionale della West Virginia.

L’aggressore viveva nello stato di Washington dal 2021, anno in cui era arrivato negli Stati Uniti grazie ai permessi speciali forniti dall’amministrazione di Joe Biden nell’ambito dell’operazione “Allies Welcome” dopo il ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan e il conseguente ritorno al potere dei Talebani.

Lakanwal, secondo quanto emerso dalle prime indagini, aveva presentato domanda di asilo nel dicembre 2024 e la sua richiesta è stata approvata il 23 aprile di quest’anno.

Il 29enne afghano non ha precedenti penali e al momento non sono chiare le motivazioni che lo hanno spinto ad attaccare la Guardia Nazionale, in quello che la polizia di Washington ha definito “una imboscata”.

L’attacco di Washington ha provocato la reazione furiosa di Donald Trump. Il governo statunitense ha annunciato di aver sospeso temporaneamente l’esame delle domande di visto e asilo da parte di cittadini afghani, mentre Donald Trump ha accusato il suo predecessore Joe Biden.

Trump, che si trovava nel suo resort in Florida al momento dell’attacco, ha rilasciato una dichiarazione video preregistrata mercoledì sera in cui ha definito la sparatoria “un atto malvagio, un atto di odio e un atto di terrore” e che la sua amministrazione avrebbe “riesaminato” i permessi di tutti gli afghani arrivati negli Stati Uniti durante la presidenza Biden.

In reazione all’attacco Trump ha poi ordinato il dispiegamento di altri 500 soldati della Guardia Nazionale a Washington, che si aggiungeranno ai circa 2.200 già presenti nella capitale nell’ambito del controverso piano dell’amministrazione di repressione dell’immigrazione e della criminalità nelle città a guida democratica. Uso della Guardia Nazionale che diversi giudici federali hanno cercato di limitare definendolo illegale: i riservisti dovrebbero essere impiegati solo per gestire emergenze nazionali dai governatori degli stati, mentre è previsto che il presidente possa deciderne l’impiego solo in casi estremamente gravi.

di: Redazione - 27 Novembre 2025

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