La nuotatrice

Sara Curtis: “Dicono che il mio è un record nigeriano, ripugnante: non sto scappando in America”

A 18 anni la nuova stella del nuoto italiano. "Frasi che mi fanno ribrezzo, essere figlia di due culture è il mio grande arricchimento". A giugno la Maturità, ad agosto i Mondiali

Sport - di Antonio Lamorte

23 Maggio 2025 alle 12:27

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Sara Curtis reacts after team Italy won the 4×50-meter mixed freestyle relay at the World Short Course Swimming Championships in Budapest, Hungary, Friday, Dec. 13, 2024. (AP Photo/Denes Erdos)
Sara Curtis reacts after team Italy won the 4×50-meter mixed freestyle relay at the World Short Course Swimming Championships in Budapest, Hungary, Friday, Dec. 13, 2024. (AP Photo/Denes Erdos)

Sara Curtis è diventata una stella dello sport italiano: già talento indiscutibile, competitiva, premiata, ha compiuto uno step ulteriore segnando il nuovo record italiano nei 100 stile libero (53” 01) battendo il precedente primato dell’idolo Federica Pellegrini. “Io rimango quella di sempre, è il mondo intorno a me che forse è cambiato”. Ha detto in un’intervista a Il Corriere della Sera la 18enne piemontese, a un mese dall’esame di maturità e a poco tempo dai Mondiali di Singapore ad agosto.

Di Savigliano, in provincia di Cuneo. Madre nigeriana, padre ex ciclista. È un’atleta dell’Esercito, è entrata nel gruppo sportivo che non era neanche maggiorenne. È all’ultimo anno dell’Istituto Tecnico Economico e Turistico. Spesso considerata come una sorta di predestinata: è stata scoperta dal suo allenatore, Thomas Maggiora, quando aveva 10 anni. Sei ori e un argento agli Europei juniores, ha partecipato alle Olimpiadi estive del 2024 a Parigi. È fidanzata con il collega nuotatore Andrea Pusceddu. Ha battuto il record di Pellegrini – che tuttavia aveva scritto la storia nei 200 m – ai Campionati Assoluti di Riccione.

“Alcuni scrivono che il mio record italiano in realtà è un record nigeriano. Sono frasi che mi fanno ribrezzo. Questi signori dovrebbero sfogliarsi la Costituzione, sapere che tra i requisiti per avere la cittadinanza c’è quello di avere almeno un genitore italiano. Mio papà è italiano, mia mamma è nata in Nigeria dove io non sono mai stata, ma un giorno ci andrò. Essere nata da due culture diverse è il mio grande arricchimento. Nella mia classe all’Istituto Tecnico Economico di Savigliano siamo in nove, c’è solo una ragazza che ha entrambi i genitori italiani. Sentirmi dire che non sono italiana solo perché sono mulatta è ripugnante”.

Curtis dice di riuscire a farsi scivolare addosso queste osservazioni razziste in questo momento: è ancora più grave la situazione di chi in Italia è nato e cresciuto ma che non può rappresentare l’Italia proprio per via della cittadinanza – si voterà anche per questo ai referendum abrogativi di inizio giugno. Andrà a studiare alla Virginia University, che già tempo fa l’aveva cercata. “Io non sto andando negli Usa per divertirmi ma per migliorarmi come atleta e come persona. Non sto proprio scappando, il tricolore lo vestirò per sempre perché sono italiana. A dispetto di quello che può pensare qualche ignorante”.

23 Maggio 2025

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