Samardo Samuels, perché il giocatore di basket ex Olimpia ed Nba è stato arrestato a Milano

Appare in grande difficoltà il cestista Samardo Samuels, da quello che emerge da testimonianze e misure di polizia. Sono in grande difficoltà anche i condomini che vivono nel condominio di Milano dove vive il cestista. Samuels era stato arrestato per atti persecutori e violazione del divieto di avvicinamento di alcuni condomini sabato ed è tornato in libertà lunedì sera dopo la convalida dell’arresto senza alcuna misura cautelare. L’avvocata Valentina Di Maro ha fatto sapere di lavorare a una nuova soluzione. Fissata al 23 aprile una nuova udienza.

Quando i carabinieri erano arrivati sul posto, in un condominio all’ingresso dello Scalo Farini, Samuels aveva preso a tirare delle testate contro il muro. Si trovava in uno stato di evidente alterazione, era apparso poco collaborativo con il Nucleo Radiomobile. A chiamare i militari una famiglia che si era rifugiata nel seminterrato del condominio dopo che il comportamento dello sportivo lo aveva spaventato. I carabinieri avevano scoperto che il Tribunale di Milano aveva emesso un ordine restrittivo proprio nei confronti della famiglia. Anche altri condomini avevano querelato l’atleta per via degli atteggiamenti che da tempo hanno alzato la tensione. Il cestista si è trasferito lo scorso ottobre nel condominio di cinque piani.

Samuels ha 36 anni, ha origini giamaicane. È alto 206 centimetri. Ha giocato con l’Olimpia Milano tra il 2013 e il 2014. Ha vinto il campionato italiano nel 2014. Prima aveva giocato in NBA, il principale campionato di pallacanestro del Nordamerica e il più prestigioso al mondo, nei Cleveland Cavaliers, e a Barcellona. All’uscita del Tribunale, lunedì, aveva detto di volersi concentrare soltanto sul basket. “Mi aspetto di essere ingaggiato da una squadra”. Al momento infatti è senza una squadra.

Il Corriere della Sera ha ricostruito la situazione che si sarebbe venuta a creare nel condominio. I condomini hanno raccontato di essere spaventati dagli atteggiamenti di Samuels. Hanno parlato di musica ad alto volume e di un forte odore derivato dall’uso di cannabis. Hanno creato una chat comune per tenersi informati e allertarsi. L’atleta ha anche un cane Corso, razza molossoide, che lascia libero negli spazi comuni dove poi i condomini trovano escrementi. I vicini di casa hanno detto di sentirsi “ostaggi, prigionieri” in casa. Alcuni si sono trasferiti altrove.

Non va sottovalutato tuttavia un aspetto, che appare centrale: Samuels avrebbe anche degli atteggiamenti che sembrano trasmettere una condizione, forse soltanto temporanea ma non è chiaro, di fragilità personale. Come alcuni momenti in cui sembra parlare da solo mischiando inglese e italiano. L’udienza per direttissima aveva convalidato l’arresto del cestista americano ma non aveva disposto misure di custodia cautelare.