Il nuovo LeBron James?

Chi è Victor Wembanyama, il “talento generazionale” del basket prima scelta al Draft Nba: 221 centimetri a disposizione dei San Antonio Spurs

Sport - di Carmine Di Niro

23 Giugno 2023 alle 11:57

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Chi è Victor Wembanyama, il “talento generazionale” del basket prima scelta al Draft Nba: 221 centimetri a disposizione dei San Antonio Spurs

Trent’anni dopo lo storico Draft del 2003, quello che regalò all’Nba una classe di fenomeni e futuri metri della “Hall of Fame” come LeBron James, Carmelo Anthony e Dwyane Wade, nella notte italiana è andato in scena il Draft che secondo la quasi unanimità di analisti di basket porterà al basket uno dei giocatori “generazionali” per eccellenza.

Il commissario Nba Adam Silver ha infatti annunciato quello che era noto ormai da un anno a questa parte: la scelta numero della “lotteria”, andata ai texani San Antonio Spurs, è il francese Victor Wembanyama.

Negli Stati Uniti giocatori come lui vengono chiamati “unicorni”, ma Wembanyama è un talento ancora più unico: 19 anni, alto almeno 221 centimetri (ma secondo altre misurazioni sarebbe quattro centimetri più alto”), è un “lungo” di ruolo che però riesce a trattare la palla e a tirare come un esterno o una guardia: una combinazione letale su un campo di basket.

Non è un caso se per gli esperti di basket Nba, che aveva messo gli occhi su “Wenby” da ormai un paio di anni seguendo passo passo la sua evoluzione cestistica nel campionato francese, si tratta di un “talento generazionale” tale da rivoluzionare il gioco, come fece LeBron James nel 2003.

Il giocatore di Boulogne-Levallois Metropolitans 92, squadra che ha trascinato in finale del campionato francese fermandosi solo contro la corazzata Monaco, ha già assaggiato un po’ di basket a stelle e strisce. Lo scorso ottobre il suo team venne invitato per due partiti di esibizione contro una squadra di G League, il campionato di “sviluppo” della Nba: in quelle due partite Wenby mise a segno 36 e 37 punti nelle due partite, realizzando 7 tiri da tre punti su 11 tentati e 5 stoppate nella seconda. L’hype attorno al 19enne francese ha spinto la Nba ad acquistare i diritti per trasmettere negli Stati Uniti le partite dei Metropolitans 92, fatto mai accaduto in precedenza.

Wembanyama viene da una famiglia di sportivi: la madre Elodie e il nonno materno Michel De Fautereau sono stati giocatori di alto livello di basket, il padre Felix è stato un saltatore, entrambi i genitori sono alti più di 190 centimetri.

A fare la differenza è stato lo sviluppo cestistico di Victor: con quella altezza sarebbe stato “normale” allenarlo come un centro classico, invece sin da bambino sul giovane Wenby è stato compiuto un lavoro molto più ampio, consentendo così al fenomenale atleta di sviluppare abilità uniche a quelle “altezze”, dal palleggio da playmaker ad un range di tiro da specialista dei tre punti. Tiro che, grazie ai 221 centimetri, diventa sostanzialmente instoppabile: sotto canestro invece Wenby è una macchina da stoppate e rimbalzi, da classico centro.

Lo sbarco in Nba è stato preparato sin dalla giovanissima età: Victor parla un inglese fluente “perché è il linguaggio del basket”, ha detto recentemente in una intervista.

Wembanyama è stato anche fortunato: a sceglierlo con la prima chiamata del Draft è stata una franchigia dalla storia di grandi successi, in particolare con giocatori internazionali. Gli Spurs sono stati tra i primi a conquistare titoli Nba affidando le chiavi della squadra a “non americani”, come il francese Tony Parker e l’argentino Manu Ginobili, in periodi in cui l’Nba era un campionato prettamente statunitense. In Texas inoltre Wenby troverà uno degli allenatori più esperti e vincenti della storia Nba: quel Gregg Popovich dal 1996 al timone della squadra, con cui ha vinto cinque titoli.

L’attesa per lo sbarco in Nba di Wembanyama è confermata anche dalle parole di star affermate del campionato, che in questi mesi sono state chiamate ad esprimersi sull’arrivo di Victor. “Sembra un alieno”, è stato per esempio il commento di LeBron James, il quattro volte campione Nba e probabilmente il più grande cestista della storia assieme a Michael Jordan.

23 Giugno 2023

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