Lo sciopero generale

Sciopero 8 marzo, si fermano aerei, treni e non solo: a rischio scuola e sanità nella Giornata internazionale della donna

News - di Redazione

3 Marzo 2025 alle 12:16

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Sciopero 8 marzo, si fermano aerei, treni e non solo: a rischio scuola e sanità nella Giornata internazionale della donna

Sarà un 8 marzo di “passione”. Nella Giornata internazionale della donna incroceranno le braccia i lavoratori di diverse categorie, dal settore del trasporto alla scuola fino alla sanità.

Sabato si fermeranno gli iscritti di Usi-Cit e altre sigle sindacali come Slai-Cobas, Cub, Usb e Adl Cobas/Clap nel settore trasporti: disagi sono previsti per treni, aerei, ma anche per le autostrade.

L’agitazione, come riporta il sito del ministero dei Trasporti, interesserà il settore ferroviario (dalle 21 del 7 marzo per 24 ore) quello aereo (per tutto l’8 marzo) e le autostrade, dalle 22 del 7 marzo alle 22 del giorno successivo.

Per quanto riguarda il settore ferroviario la circolazione potrà subire cancellazioni o variazioni: nelle tratte regionali sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 18 alle ore 21, ma l’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.

Disagi anche nel mondo della scuola. Per l’intera giornata di sabato 8 marzo è previsto uno sciopero generale di tutti i comparti pubblici e privati proclamato da Confederazione Cub, Slai Cobas per il Sindacato di classe, Cobas Friuli-Venezia Giulia, Cobas Bologna, Adl Cobas e Clap, Unione Sindacale italiana Usi-Cit, Usb con adesione di Usb Pi, e uno sciopero di tutto il personale del Comparto e dell’Area Istruzione e Ricerca proclamato da Flc Cgil, che coinvolgerà non solo la scuola ma anche l’università.

Lo sciopero generale dell’8 marzo avrà ripercussioni anche sul settore sanitario. Saranno comunque assicurati i livelli minimi di attività, garantendo le prestazioni essenziali all’interno dei pronto soccorso, dei reparti di medicina e chirurgia d’urgenza, delle rianimazioni e delle terapie intensive. Potrebbero però verificarsi ritardi o sospensioni in servizi non urgenti o programmati.

di: Redazione - 3 Marzo 2025

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