Teo Teocoli: “In tv? Non ci vado più perché ho litigato con Fazio, Aldo Giovanni e Giacomo miliardari grazie a me”

Teo Teocoli fa 80 anni: quasi tutti di spettacolo, palcoscenici, conduzione, cabaret. “Mi è successa una cosa terribile, ho incontrato un amico e gli ho detto: cosa fa il Milan domani? Aveva giocato il giorno prima … Non mi era mai successo”, ha raccontato in una lunga intervista a Il Corriere della Sera, piena di ricordi e di aneddoti. Ha detto di aver festeggiato in balera con gli amici.

All’anagrafe Antonio, cresciuto alla periferia di Milano, showman, cabarettista e attore, conduttore, imitatore, regista. Il suo idolo era Adriano Celentano, da ragazzino lo andava a cercare sotto casa alla via Gluck, aveva 14 anni, fin quando non fecero amicizia. È diventato uno dei suoi amici più stretti e dei più famosi imitatori, prima che il rapporto si rompesse. Della relazione di amicizia tormentata, forse finita, con Adriano Celentano, aveva parlato al podcast Tintoria. “In questi ultimi anni non risponde al telefono, forse è morto. Almeno dimmi una frase storica … un ‘Ciao ragazzi’”.

Era arrivata anche la risposta, via social. “Ciao Teo, ma cos’è questa storia? Ho letto sui giornali che tu soffri perché è da 5 anni che io non rispondo alle tue telefonate … ma se io non rispondo è perché ti voglio BENE! Come fai a non capirlo? Tu non devi essere triste, se no poi mi intristisco anch’io … Ricordi quante risate … e le più eclatanti erano proprio quando a sbagliare ero io che avevo scritto il copione, e non tu … Avresti dovuto vedere la tua faccia … quindi chiama pure se vuoi tanto io non ti rispondo …”.

Teocoli ha comunque ribadito come l’idolo, diventato amico, gli manchi molto, “moltissimo”. E gli manca molto anche la televisione. Ha svelato una rottura con Fabio Fazio. “Mi ha chiamato ma poi abbiamo litigato. Mi han lasciato in uno sgabuzzino ad aspettare per tre ore senza farmi intervenire, quando sono uscito ho strillato un po’ a tutti”. Aldo Giovanni e Giacomo invece “li ho portati io dalla Gialappa, sono diventati miliardari grazie a me”.