In Argentina
Liam Payne: 5 incriminati per la morte del cantante ex One Direction a Buenos Aires
Il cantante cadde dal balcone dell'hotel dove soggiornava lo scorso 16 ottobre. Tra gli arresti un'assistente e due responsabili della struttura ricettiva
Cronaca - di Redazione Web
Cinque persone incriminate in Argentina per la morte di Liam Payne, cantante britannico, ex componente degli One Direction. Degli accusati, tre lo sono per omicidio colposo e sono stati arrestati, mentre gli altri due sono stati subito rimessi in libertà e sono accusati di aver fornito droghe illegali all’ex popstar.
Era il 16 ottobre quando il cantante è morto a Buenos Aires dopo esser caduto dal balcone della sua stanza al terzo piano del Casa Sur Hotel. Prima della morte, un dipendente dell’albergo aveva chiamato il 911 e aveva raccontato che un ospite “sotto effetto di droghe” stava “distruggendo la stanza”, un altro dipendente aveva aggiunto che poteva essere un pericolo il fatto che lo stesso ospite si trovava “in una stanza con balcone”.
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Secondo il procuratore al momento della morte il cantante “non era completamente cosciente o stava sperimentando uno stato di evidente calo o perdita di coscienza”. Tra gli accusati di omicidio colposo ci sono un assistente del cantante che viaggiava con lui, una donna che gestisce l’hotel dove è morto Payne e il responsabile della reception. Le due persone accusate di aver fornito alla popstar della droga sono un dipendente dell’hotel e un cameriere che Payne aveva incontrato in città.
Chi era Liam Payne
Payne aveva 31 anni. Aveva parlato esplicitamente negli ultimi anni dei suoi problemi con alcol e droghe, a causa di disagi mentali. Era stato anche in una struttura specializzata per curarsi. Gli esami tossicologici condotti sulla salma hanno confermato tracce di alcol, cocaina e antidepressivi. I primi test avevano riscontrato la presenza di cocaina rosa, un mix di ketamina e altre droghe, anche se la dichiarazione dell’Ufficio del Procuratore Penale e Correttivo Nazionale non menziona tale sostanza.
Il cadavere lo scorso 6 novembre è stato rimandato in Inghilterra per i funerali. Secondo l’entourage del cantante Payne “non voleva morire”, aveva appena firmato un contratto con la piattaforma streaming Netflix, aveva pubblicato da pochi mesi un singolo inedito da solista. La fidanzata Kate Cassidy aveva raccontato che il compagno sognava le nozze. Anche lei era andata in Argentina ma era ripartita il 14 ottobre.