A Catania
Bombe Sinner, due arresti nel maxi sequestro di Capodanno: “Ordigni rudimentali, portata devastante”
Il carico stava per essere venduto in strada. Arrestati due uomini per porto in luogo pubblico e detenzione di ordigni
Cronaca - di Redazione Web
Carico di pericolosissimi ordigni rudimentali sequestrato a Catania. E a fare notizia, oltre al sequestro, il nome ispirato al campione del tennis italiano: la bomba Sinner. Un omaggio pericolosissimo perché secondo le forze dell’ordine gli ordigni sequestrati hanno portata devastante. Il sequestro è avvenuto a Catania. Arrestati due uomini di 37 e 36 anni mentre stavano per vendere in strada gli ordigni, presumibilmente per la festa di Capodanno.
Si tratta di un uomo di Tremestieri e di un altro di San Giovanni La Punta, sono stati accusati di porto in luogo pubblico e detenzione di ordigni. Sono stati individuati nella zona di corso Indipendenza, mentre parlavano con altre due persone scese da un’automobile in sosta. I poliziotti si sono insospettiti quando hanno visto i due uomini, cui avevano chiesto i documenti, con le mani macchiate di polvere da sparo. Il carico è stato scoperto nel bagagliaio dell’auto.
Sul posto è stato richiesto l’intervento immediato del nucleo artificieri della Questura che hanno messo in sicurezza il materiale esplodente. Gli ordigni erano contraddistinti da un involucro di colore arancione, a richiamare il colore dei capelli del campione. Altri 110 ordigni sarebbero stati ritrovati a casa di uno dei due arrestati: le bombe sarebbero state custodite senza precauzioni e illegalmente, a rischio e pericolo dei residenti della stessa casa e della zona.
In vista della notte di Capodanno aumentati i controlli della Polizia di Stato per prevenire la vendita non autorizzata di artifici pirotecnici e il commercio di botti illegali. In tutta Italia sequestri per oltre 3 tonnellate#essercisempre #30dicembrehttps://t.co/ZtfwzhWcqm pic.twitter.com/OVgOrMueet
— Polizia di Stato (@poliziadistato) December 30, 2024
Nel corso della perquisizione sarebbe stato ritrovato anche il materiale utilizzato per la produzione degli ordigni. Ritrovate anche una pistola e munizioni da guerra. Secondo il nucleo artificieri la quantità di botti sequestrati sarebbe stata in grado di produrre effetti devastanti anche su immobili di recente costruzione. Su disposizione del pm di turno sono stati condotti in carcere in attesa del giudizio di convalida da parte del GIP, ferma restando la presunzione di innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva.
Le attività di controllo dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania hanno già portato, negli ultimi mesi, al sequestro di un ingente quantitativo di materiale esplodente, sottraendolo al mercato nero e preservando la sicurezza dei cittadini, soprattutto dei più giovani che, ignari della pericolosità del maneggio di artifizi pirotecnici, si espongono a concreti rischi per la loro incolumità. Ulteriori azioni di contrasto alla vendita e alla custodia di fuochi senza licenza sono state rafforzate per i prossimi giorni in vista della notte di San Silvestro.