SWG per TgLa7

Sondaggi politici elettorali: cresce il Pd dopo le vittorie in Emilia Romagna e Umbria e dopo il voto dei M5s, l’ultima indagine

La sfida al vertice tra dem e Fdi, il derby interno tra Forza Italia e Lega, il plot twist del Movimento 5 Stelle. Gli orientamenti di voto dei partiti

Politica - di Redazione Web

26 Novembre 2024 alle 10:06

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COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE
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A una settimana dalla doppietta di vittorie in Emilia Romagna e in Umbria, e a poche ore dal verdetto degli iscritti che ha inaugurato (forse) una nuova fase nel Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico cresce, rosicchia consensi verso l’alto mentre Fratelli d’Italia scivola appena. Sembra confermato, dai dati raccolti dal sondaggio SWG per il TgLa7 di Enrico Mentana, quello che qualcuno aveva definito “bipolarismo blando” tra la segretaria dem Elly Schlein e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Le variazioni degli orientamenti di voto sono misurate rispetto ai dati del 18 novembre scorso.

Destra in cui i valori di forza sono chiari, perimetro delle opposizioni ancora in via di definizione anche alla luce dello scontro intesti tra il fondatore Beppe Grillo e il presidente e leader oltre che ex premier Giuseppe Conte, che tutto sembra tranne che finito con il voto online che aveva abolito la figura del garante. Restano stabili intanto i pentastellati – che potrebbero cambiare simbolo e nome – all’11,2%. E invece cresce di mezzo punto il Partito Democratico, sempre più leader delle opposizioni, al 22,6%. L’Alleanza Verdi e Sinistra è al 6,8%.

A destra ancora imprendibile Fdi al 29,4% nonostante una perdita dello 0,2%. Stabile Forza d’Italia all’8,9%, di nuovo in vantaggio nel derby intestino con la Lega, all’8,7%. Noi Moderati all’1,1%. Dalle parti delle opposizioni crescono ma di pochissimo sia Azione, al 2,7%, che Italia Viva, al 2,6%. +Europa scivola dello 0,1%, all’1,9%. Chiude il listone Sud chiama Nord all’1,1%. Alla voce generica “altre liste”, il 3%. Sempre altissimo, anzi in crescita dell’1%, la percentuale di chi non si esprime, al 33%, puntualmente confermata dai numeri monstre dell’astensione a ogni tornata elettorale.

 

26 Novembre 2024

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