La figlia del "Presidente Ombra"
Vivian Jenna Wilson Musk, la figlia trans di Elon lascia gli USA dopo la vittoria di Trump: “Non vedo il mio futuro qui”
Padre e figlia non si parlano. "Anche se Trump resterà al potere per solo quattro anni, la gente che ha votato per lui sarà sempre lì". Il miliardario: "Mio figlio Xavier ucciso dal virus woke"
News - di Redazione Web
Non si sente al sicuro negli Stati Uniti che hanno appena incoronato Donald Trump 47esimo Presidente la figlia di Elon Musk, il “Presidente ombra”, qualcosa in più di un semplice sostenitore del tycoon alla corsa per la Casa Bianca, finanziatore oltre che magnate vicinissimo ai movimenti sovranisti. Vivian Jenna Wilson quindi lascerà gli Stati Uniti. “Ci penso da un po’ e i risultati delle elezioni me lo hanno confermato. Non vedo il mio futuro negli Stati Uniti. Anche se Trump resterà al potere per solo quattro anni, anche se le leggi anti-trans magicamente non si materializzeranno, la gente che ha votato per lui sarà sempre lì”.
Elon Musk ha avuto 12 figli, alcuni dei quali tramite fecondazione assistita e madri surrogate. Processo che secondo il miliardario è prezioso ed efficiente in quanto permette ai genitori di avere il controllo sul processo della procreazione, lo stesso che è invece demonizzato e criminalizzato in Italia, la stessa della premier Giorgia Meloni che ha accolto con tutti gli onori Musk alla convention di Fratelli d’Italia Atreju e a Palazzo Chigi e che ha reso la maternità surrogata reato universale.
Vivian Jenna è nata Xavier nel 2004 con il gemello Griffin, seconda e terzo figlio dopo la morte del piccolo Nevada Alexander. Padre e figlia non si parlano dal 2022, un gelo culminato nella scelta della ragazza di cambiare cognome. “Non desidero essere collegata col mio padre biologico in qualsiasi modo o forma”. Dopo la separazione tra Musk e la scrittrice e madre Justin Wilson, la figlia ha detto che il padre era poco presente nella vita dei figli.
Ha accusato il miliardario di transfobia, di “crudeltà” e di tradimenti “seriali”. In un’intervista a NBC dello scorso luglio, Vivian aveva raccontato che “quando era in quarta elementare” ed era in viaggio con il papà, lui le “urlava costantemente perché la sua voce era troppo alta”, esortandola a renderla più profonda. Il padre invece ha detto di aver “perso mio figlio. Xavier è morto ucciso dal virus woke“, aveva descritto la figlia come una “comunista” che pensa che “chiunque è ricco sia il male”.
Ha annunciato la sua decisione sul social network Threads, social network di Meta, la versione di Twitter, che Musk ha ribattezzato X dopo aver comprato, di Mark Zuckerberg. Non è la prima a prendere una decisione del genere. Ai tempi della prima vittoria di Trump, nel 2016, furono molti gli statunitensi che deciso di lasciare il Paese.
Musk intanto ha cominciato la sua attività a sostegno dell’amministrazione, ancora non definita nonostante i grandi investimenti nella campagna elettorale e le indiscrezioni mai confermate sul suo ruolo. Dopo aver sentito personalmente, per esempio, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha partecipato anche alla telefonata tra Trump e il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.