L'inchiesta milanese
Chi è Leonardo Del Vecchio e perché è coinvolto nell’indagine sugli spioni: i dossier sul fratello e i controlli sulla fidanzata
Il suo è il nome, o per meglio dire il cognome, più noto al grande pubblico tra coloro che sono indagati e coinvolti nell’ultima inchiesta italiana sulle reti di spionaggio, tema che da mesi occupa le prime pagine dei giornali.
Parliamo di Leonardo Maria Del Vecchio, 29enne imprenditore ma soprattutto figlio dello scomparso Leonardo, patron del gruppo Luxottica e tra gli uomini più ricchi d’Italia.
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C’è anche il suo nome nell’elenco degli indagati nell’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano su una associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistemi informatici, inchiesta che vede coinvolta in particolare la società di investigazioni private Equalize.
A quest’ultima agenzia, di cui erano soci l’ex “super poliziotto” Carmine Gallo e il presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali, si sarebbe rivolto Del Vecchio: per questo la Procura gli contesta il reato di concorso all’accesso abusivo dei dati.
Il suo legale, l’avvocato Maria Emanuela Mascalchi, sostiene il contrario, ovvero che il suo cliente sarebbe “piuttosto persona offesa. Altri, infatti, sarebbero eventualmente i responsabili di quanto ipotizzato dagli inquirenti”.
Le accuse emerse ad oggi contro l’imprenditore, tra le altre cose socio del rapper Fedez nella bibita Boem, evidenziano però un quadro differente.
In sostanza a Del Vecchio viene contestato di aver commissionato alla Equalize una indagine riservata sui suoi fratelli e coeredi nell’ambito della complicata vicenda ereditaria della dinastia industriale, e anche sulla fidanzata Jessica Ann Serfaty prima di convolare a nozze.
Per il pm titolare dell’inchiesta Del Vecchio e i suoi più stretti collaboratori avrebbero chiesto agli investigatori di setacciare i dati fiscali degli altri membri della famiglia eredi dell’impero Luxoticca, così come eventuali guai penali.
Ma probabilmente la vicenda più inquietante riguarda un rapporto falsificato della polizia di New York sul fratello Claudio, primogenito di Leonardo Maria. Nel rapporto, datato 26 aprile 2018 e creato da un hacker al servizio del gruppo di spioni, si “dava atto” falsamente “di un controllo eseguito” ai danni di Claudio Del Vecchio in compagnia di un “travestito”, una persona gravata da reati sessuali e registrato sul National sex offender website del Dipartimento di Giustizia americano.
C’è poi il capitolo della fidanzata e promessa moglie, la modella 33enne Jessica Ann Serfaty. Del Vecchio, secondo la Procura, vorrebbe inoculare un trojan, un captatore informatico, sullo smartphone della ragazza.
In questa vicenda Del Vecchio potrebbe essere però vittima: dalle carte dell’inchiesta si legge infatti che il gruppo di spioni “formava falsamente i contenuti di conversazioni telematiche e informatiche (chat telematiche di messagistica social e messaggi telematici Skype) e ne simulava l’intercettazione mediante captatore informatico, conversazioni apparentemente intercorrenti tra Serfaty Jessica Ann, fidanzata di Del Vecchio e David Blaine, illusionista di fama mondiale”.