Parma
Neonati sepolti in giardino a Traversetolo, quei bambini avranno un nome e un funerale: “Lo dice la legge”
Non è ancora chiaro chi sarà a scegliere i nomi. Comune pronto a farsi carico della sepoltura ma la prima parola spetta alle famiglie. La procedura avviata dalla Procura
Cronaca - di Redazione Web
Saranno registrati all’anagrafe i neonati ritrovati nel giardino di una villetta a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. Caso che ha sconvolto una comunità e che ha conquistato le prime pagine dei giornali nazionali. Arrestata una ragazza di 21 anni, si trova agli arresti domiciliari. La Procura di Parma diretta da Alfonso D’Avino, il magistrato che ha coordinato le indagini, aprirà un fascicolo che invierà al Comune di Traversetolo per innescare la procedura di registrazione di nascita e morte.
I bambini, quindi, essendo nati vivi saranno registrati, sarà dato loro un nome, prima di una dignitosa sepoltura. Questione burocratica che nasce dalle prime ricostruzioni dei magistrati. Non è chiaro al momento chi sceglierà i nomi. I bambini, secondo quanto accertato da analisi, erano nati vivi ed erano figli della 21enne arrestata e del suo ex fidanzato, che ha ribadito in più occasioni di non sapere della gravidanza.
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Secondo quanto scrive Il Corriere della Sera se non dovesse arrivare un’intesa tra le famiglie, la decisione dei nomi spetterà alla Procura. Non è chiaro da chi saranno organizzati i funerali. Il sindaco Simone Dall’Orto ha dato la sua disponibilità comunque lasciando la prima parola ai nonni e al padre dei bambini. La 21enne è accusata di omicidio colposo e occultamento di cadavere. Il primo bambino era nato agli inizi di maggio 2023.
“Chiara aveva già deciso che il bambino non sarebbe sopravvissuto al parto, e tutto il percorso della gravidanza appare disseminato di indizi che conducono a questa realtà”, ha detto in conferenza stampa il procuratore di Parma Alfonso D’Avino. La 21enne non aveva fatto ricorso a nessun sostegno medico ma aveva cercato su internet “come mantenere nascosta la gravidanza, come indurre o accelerare il parto”, “quali relazioni vi siano tra rottura delle acque, travaglio e parto”, “quali condotte tenere per cagionare, o favorire, un aborto”. Il secondo neonato sarebbe morto tra il 6 e il 7 agosto, sarebbe morto per “uno shock emorragico da recisione del cordone ombelicale in assenza di una adeguata costrizione meccanica dei vasi ombelicali”.