Nelle sale a marzo 2025

“Nonostante” di Mastandrea, a Venezia il secondo film da regista per la sezione Orizzonti

Al suo secondo film da regista, l’attore racconta l’incontro tra due anime sospese in un letto d’ospedale. “Storia dedicata a chi non scappa”

Cinema - di Chiara Nicoletti

29 Agosto 2024 alle 18:00

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“Nonostante” di Mastandrea, a Venezia il secondo film da regista per la sezione Orizzonti

Con un fil rouge che lo connette al BeetleJuice Beetlejuice di Tim Burton, per la sua strana connessione tra la vita e la morte, il giù e il su, arriva l’opera seconda di Valerio Mastandrea, Nonostante, ad aprire la sezione Orizzonti dell’81esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Dopo l’esperienza con Ride, sua opera prima realizzata da solo regista senza un ruolo da attore, Mastandrea si immerge in un tempo indefinito e si impegna anche da protagonista accanto all’argentina Dolores Fonzi per una storia d’amore tra due anime sospese ma pronte a vivere il qui e ora, senza aspettare che sia il momento giusto.

Con Lino Musella, Laura Morante e Giorgio Montanini a completare il cast, il film è prodotto, tra gli altri, anche da Viola Prestieri e Valeria Golino per HT Film e uscirà a Marzo 2025 nelle sale con Bim Distribuzione. “Sono contento di essere qua e non credevo di esserlo – confessa Mastandrea. Sono contento di essermi fidato di chi ha voluto questa cosa fortemente e comincio a sentire che il film sta diventando delle persone che lo stanno vedendo e meno mio”. Il confine labile tra vita e morte, un equilibrio precario e metaforico di chi è in attesa di qualcosa, di chi si lascia vivere o solo sopravvive. Questo racconta Nonostante seppur con ironica leggerezza. Rivela la genesi di questa atmosfera indefinita Mastandrea: “Nel voler raccontare una storia d’amore ho deciso di inserirla in un contesto originale, una situazione al limite. L’idea dell’ospedale era una metafora perfetta. Ci siamo concentrati su vita e morte come simboli. Le persone ferme nei letti rappresentano le persone ferme nella vita, e l’incontro con l’amore ti mette davanti a una vulnerabilità che devi avere il coraggio di affrontare. Questo è un film dedicato a chi di fronte ad una cosa così forte come l’amore, decide di attraversarla e di non scappare”.

Man mano che Mastandrea si trova a raccontare il proprio film, sembra scorgersi sempre più la vicinanza con lo sguardo dello scomparso Mattia Torre e quella serie, La Linea Verticale che aveva visto il regista di Nonostante diventare alter ego di Torre nella sospensione della malattia. “Questa cosa di Mattia me la state dicendo in tanti – confessa. Io sono più sentimentale e più patetico rispetto a Torre. Se continuerò a fare film da regista, non credo che prescinderò da queste cose, anche nel mio primo, Ride, c’erano molte cose che parlano di me, io sono un Nonostante. L’idea l’ho presa da un poeta, che parlando della sua esperienza in sanatorio, diceva che siamo tutti dei ‘nonostante’, sferzati dal vento che cercano di resistere alle sofferenze della vita. I “Nonostante” sono persone che possono essere attraversate da un sentimento enorme e lo possono accogliere. Credo che ci si riconosca nella vita quando ci si incontra”.

29 Agosto 2024

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