L'addio all'allenatore
Sven Goran Eriksson, nel documentario il ‘testamento’ dell’allenatore svedese: “Non dispiacetevi per me, sorridete e vivete la vita”
Un documentario che è anche una sorta di testamento. Anche così Sven Goran Eriksson aveva deciso di diffondere il suo ultimo messaggio.
L’allenatore svedese, 76 anni, è morto oggi dopo una breve malattia: lo scorso gennaio, intervistato da una radio svedese, aveva pubblicamente annunciato di avere un cancro al pancreas allo stato terminale, incurabile.
“Non so da quanto tempo ce l’avessi – aveva raccontato in quella intervista Eriksson – forse un mese, forse un anno. Si è scoperto che avevo il cancro ma il giorno prima avevo corso cinque chilometri. È venuto dal nulla. E questo è scioccante. Non ho grandi dolori. Ma mi è stata diagnosticata una malattia che puoi rallentare ma che non puoi operare. Quindi è quello che è. Devo combattere la malattia il più a lungo possibile. So che nel migliore dei casi ho circa un anno, nel peggiore dei casi anche meno”.
Il documentario di Eriksson, testamento dell’allenatore
Così Eriksson, già ct della Nazionale inglese di calcio ma noto in Italia per aver allenato tra le altre Fiorentina, Sampdoria, Roma e soprattutto Lazio, con cui vincere uno storico Scudetto (oltre a due Coppe Italia, due Supercoppe italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea), decide assieme ad Amazon Prime Video di essere protagonista di un documentario sugli ultimi mesi di vita, una sorta di testamento.
Semplicemente “Sven” il nome del progetto che sarà disponibile prossimamente sulla piattaforma streaming.
“Ho avuto una bella vita, sì. Penso che tutti noi abbiamo paura del giorno in cui moriremo. Ma la vita riguarda anche la morte. Spero che alla fine la gente dirà, sì, era un brav’uomo, ma non tutti lo diranno. Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela. Addio”, le parole nel trailer con cui l’ex allenatore saluta amici e fan.
Nel documentario compaiono ex giocatori che hanno voluto testimoniare il loro affetto e vicinanza al tecnico svedese, tra cui alcuni campioni del calcio inglese come David Beckham e Wayne Rooney, allenati da Eriksson ai tempi della Nazionale guidata dal 2001 al 2006, ma anche Roberto Mancini, l’ex ct degli Azzurri che Eriksson allenò ai tempi della Lazio.