La pugile ai Giochi
Angela Carini testimonial di Webuild, la società che costruirà il Ponte sullo Stretto: “Storie di campionesse”
La campagna che coinvolge anche Banti, Bellandi, Palmisano e Dosso. L'ironia social dopo il caso alle Olimpiadi di Parigi e l'abbandono dopo una 40ina di secondi con Imane Khelf
News - di Redazione Web
Angela Carini di nuovo al centro dell’attenzione mediatica. La pugile napoletana, diventata nota al grande pubblico per esser stata al centro del caso più dibattuto e polarizzante delle Olimpiadi di Parigi per il suo incontro con abbandono con la pugile algerina Imane Khelif, è diventata testimonial di WeBuild, la società edile che dovrà occuparsi tra i tanti cantieri di costruire il ponte sullo Stretto di Messina. Una scelta che ha di nuovo sommerso di commenti e ironia la boxeur Azzurra.
Perché la campagna è stata chiamata “Costruire un sogno: Storie di campionesse” per promuovere i valori dell’Italia che vince nel mondo. Storie di gioco di squadra, competenze, impegno e sfide dietro le medaglie azzurre e nei cantieri del Gruppo per la crescita dei giovani talenti. We dream. We build. We win”. E della campagna fanno parte la velista Caterina Banti, la judoka Alice Bellandi, le velociste Zaynab Dosso e Antonella Palmisano. E non in pochi hanno fatto notare che Banti e Bellandi hanno vinto la medaglia d’oro a Parigi, Palmisano ci era riuscita a Tokyo, Dosso è oro agli Europei.
- Ritiro di Angela Carini e polemica su Imane: Meloni si schiera con Musk e Putin per vendicarsi di Macron
- Come Angela Carini è diventata un’icona della destra mondiale: i messaggi di Meloni, Trump, Elon Musk, La Russa
- Perché Angela Carini ha abbandonato il match al primo round, il ritiro contro Imane Khelif alle Olimpiadi: “Fa malissimo”
- Chi è Angela Carini, la pugile italiana che combatterà contro Imane Khelif: il padre e la polemica sull’atleta “trans”
Angela Carini è stata argento ai Mondiali in Russia nel 2019 e argento agli Europei. A Parigi è uscita al primo turno, appena una 40ina di secondi e quel “mi ha fatto malissimo” prima dell’abbandono. È stata sommersa di commenti negativi, molti anche poco civili. Il caso era stato infatti politicizzato dopo il sorteggio con Khelif: la pugile algerina era stata ammessa ai Giochi ma l’International Boxing Federation (Iba) l’aveva sospesa dai Mondiali in corso in Turchia nel 2023 per dei gender test che non sono mai stati resi noti.
A Khelif era stato dato dell’uomo, trans, nata uomo, intersessuale. Ha vinto la medaglia d’oro e ha denunciato per cyberbullismo dopo la valanga di attacchi che ha ricevuto sui social. Accusati anche Elon Musk e J. K. Rowling, forse anche Donald Trump. Carini era diventata una sorta di icona mondiale della destra per questa vicenda di sport e genere alimentata e sfruttata dalla politica dal primo momento.
