Il leader della Striscia

Guerra a Gaza, Sinwar pone le sue condizioni: “Intesa su ostaggi solo con tregua permanente”

Esteri - di Redazione

6 Giugno 2024 alle 20:47

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Benjamin Netanyahu e Yahya Sinwar
Benjamin Netanyahu e Yahya Sinwar

Le possibilità di un accordo tra Hamas e Israele sul piano proposto da Joe Biden per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza sembrano ridotte al lumicino.

Yahya Sinwar, leader di Hamas nella Striscia, ha informato i Paesi mediatori che “Hamas non consegnerà le armi né firmerà una proposta che lo richieda“.

A riferirlo il Wall Street Journal, il quotidiano statunitense ripreso dai media israeliani. Secondo il giornale Sinwar ha inoltre affermato che accetterà un accordo con gli ostaggi solo se Israele si impegnerà ad un cessate il fuoco permanente.

La posizione di Hamas

In giornata si erano susseguite notizie dai toni più disparati sulle intenzioni del gruppo radicale islamico in merito al piano Biden. L’emittente egiziana all-news Al-Qahera, citando una fonte di alto livello rimasta anonima, aveva riferito che l’Egitto aveva ricevuto “segnali positivi” da Hamas sulla proposta di accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi.

Al contrario l’emittente israeliana Kan aveva riferito che Hamas avrebbe respinto la proposta israeliana di un accordo per il rilascio degli ostaggi e l’attuazione di un cessate il fuoco a Gaza perché la proposta avanzata da Israele era “fondamentalmente diversa da quella presentata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, e non garantisce nient’altro che un cessate il fuoco temporaneo”.

Dal resto del mondo continua intanto il pressing su Israele e Hamas affinché si fermino gli attacchi, che hanno provocato oltre 36mila vittime nella Striscia, con la conseguente liberazione degli ostaggi.

L’appello di 17 Paesi per un accordo Israele-Hamas

In questa ottica va letto l’appello firmato da 17 Paesi rivolto ai leader di Israele e Hamas di fare tutti i compromessi finali necessari per concludere” l’accordo sul cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi, sulla base del piano del presidente Usa Joe Biden.

All’appello diffuso dalla Casa Bianca aderiscono Stati Uniti, Spagna, Argentina, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Colombia, Danimarca, Francia, Germania, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Thailandia e Gran Bretagna.

Quali “leader di paesi profondamente preoccupati per gli ostaggi, tra cui molti dei nostri cittadini, sosteniamo pienamente il movimento” per la tregua e un accordo sul rilascio degli ostaggi“.  “Non c’è tempo da perdere. Chiediamo ad Hamas di concludere questo accordo, che Israele è pronto a portare avanti, e di avviare il processo di rilascio dei nostri cittadini“, si legge nel comunicato.

Questo accordo porterebbe a un cessate il fuoco immediato e alla riabilitazione di Gaza insieme a garanzie di sicurezza per israeliani e palestinesi e opportunità per una pace più duratura a lungo termine e una soluzione a due Stati. In questo momento decisivo, chiediamo ai leader di Israele e di Hamas di fare tutti i compromessi finali necessari per concludere questo accordo e portare sollievo alle famiglie dei nostri ostaggi, così come a quelle di entrambe le parti di questo terribile conflitto, comprese le popolazioni civili. È tempo che la guerra finisca e questo accordo è il punto di partenza necessario“.

di: Redazione - 6 Giugno 2024

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