La deputata e ultima compagna
Marta Fascina: “Lutto non si supera, sopravvivo, la dote più grande di Berlusconi? L’onestà”
"Mi hanno portato via la felicità. Mi hanno strappato il cuore. Non è stato un anno vissuto, è stata mera sopravvivenza"
Gossip - di Redazione Web
A quasi un anno – 12 giugno 2023 – dalla morte di Silvio Berlusconi, l’ultima compagna dell’ex premier e leader di Forza Italia, la parlamentare Marta Fascina ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Giornale. Intervista che verte in gran parte sul rapporto sentimentale per poi passare a temi politici e di attualità. “Mi hanno portato via la felicità. Mi hanno strappato il cuore. Non è stato un anno vissuto, è stata mera sopravvivenza. Un lutto così terribile non si supera, si convive con esso”.
Secondo quanto ricostruito dopo la morte, Berlusconi avrebbe lasciato in eredità alla sua ultima compagna 100 milioni di euro. Secondo altri retroscena Fascina era stata molto criticata, anche all’interno dello stesso partito, per l’alta percentuale di assenze in aula. Lei ha sempre smentito tensioni con la famiglia, i figli del compagno, e discussioni sulla sua permanenza a villa San Martino come riportato da alcuni media. Ad agosto la prima uscita dopo i funerali di Berlusconi, in occasione del trofeo intitolato all’ex compagno allo stadio di Monza.
- Marta Fascina, prima intervista dopo la morte di Berlusconi: “Tornerò in Parlamento, non ho superato il lutto”
- Il ritorno in pubblico di Marta Fascina, la “vedova” di Berlusconi allo stadio di Monza per il trofeo dedicato al Cav
- Come sta Marta Fascina, la “depressione” e la mancanza di Berlusconi: “Vive nel lutto”
- Cosa ha lasciato Silvio Berlusconi a Marta Fascina: il lascito da 100 milioni e la Villa ai figli
Marta Fascina e la politica
“La mia passione nasce con Silvio – ha detto a proposito della sua vocazione politica – Ero al liceo, avevo 14 anni e la sua leadership coinvolgente e trascinatrice mi aveva stregato. I suoi ideali e i suoi programmi di modernizzazione dell’Italia, il suo modo di comunicarli, mi entusiasmavano. Ero affascinata e sedotta dalla figura di Silvio e dal suo contributo imprenditoriale e politico al nostro Paese. Lo seguivo ovunque, in tutte le sue manifestazioni” di cui ricorda “il boato ed il calore che accoglieva il suo ingresso sul palco. Quanta emozione, quanta carica, quanto trascinamento. Non un personaggio politico, ma una vera e propria superstar“.
E ancora oggi “la politica è stata ed è per me la realizzazione del verbo liberale di Silvio. Il mio impegno ancora oggi è nel solco dei valori e dei programmi in cui Lui ha creduto e per i quali mi sono avvicinata alla politica”. Ugualmente altisonanti i termini in cui ricorda le doti dell’ex premier: “Non è facile individuarne una. È sempre stato uomo dalle innumerevoli doti. Ma se dovessi scegliere, direi l’onestà unita ad una profonda umanità”. E ancora: “L’onestà, la bontà, la nobiltà d’animo, la rettitudine, la generosità, l’altruismo, il grande senso di giustizia. Il saper guardare il bicchiere sempre mezzo pieno. Il saper relativizzare tutto estraendo il buono da ogni situazione, persona, contesto”.
Chi è Marta Fascina
Classe 1990, nata a Melito di Porto Salvo in provincia di Reggio Calabria, è cresciuta a Portici, in provincia di Napoli. Ha lavorato nell’ufficio stampa del Milan e nella Fondazione Milan. Laureata all’università La Sapienza di Roma in Lettere e Filosofia, è stata eletta alle politiche del 2018 alla Camera dei deputati con il proporzionale nella lista di Forza Italia, circoscrizione Campania 1. La relazione con Silvio Berlusconi era cominciata nel 2020. La prima volta che fu paparazzata con il Cavaliere fu a inizio 2020 in Svizzera, all’uscita del Grand Resort di Bad Ragaz. La conferma della relazione all’aeroporto di Olbia, qualche mese dopo, all’inizio delle ferie estive a Villa Certosa, in Costa Smeralda.
La coppia si era legata in un matrimonio simbolico, senza alcun vincolo legale, nel marzo del 2022 a Villa Gernetto a Lesmo, in Brianza. Alle politiche del settembre 2022 era stata rieletta nel collegio uninominale di Marsala. Aveva dichiarato in un’intervista a Libero che la candidatura era “stata una decisione del partito condivisa con il nostro instancabile coordinatore regionale, Gianfranco Miccichè, una decisione che ho accettato con entusiasmo ed orgoglio. La Sicilia è una regione meravigliosa, che conosco sin dai tempi, quando ero piccola, mio padre mi ci portava in vacanza”.