Svolta nella notte
Vigile Sofia Stefani uccisa, fermato per omicidio l’ex comandante Gualandi: le voci sulla relazione tra i due
Cronaca - di Redazione
La sua versione, quella di un colpo partito accidentalmente, non ha convinto gli inquirenti. Così nella notte i carabinieri di Bologna, coordinati dalla Procura, hanno sottoposto a fermo Giampiero Gualandi, il 63enne ex comandante dei vigili di Anzola Emilia accusato di aver assassinato l’ex collega Sofia Stefani, di 30 anni più giovane.
La morte della vigile Stefani
Stefani, 33 anni, è morta nella sede della polizia locale di Angola Emilia per un colpo di pistola che l’ha raggiunta alla testa. In un primo momento l’ex comandante Gualandi ha spiegato che il proiettile è partito accidentalmente mentre puliva l’arma di ordinanza: nell’interrogatorio svolto nella serata di giovedì l’uomo, riferisce l’Ansa, si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. L’uomo attualmente si trova in carcere, difeso dall’avvocato Claudio Benenati.
La sua versione dunque non ha convinto carabinieri e procura, che ha disposto il fermo per omicidio volontario: il provvedimento è stato disposto dal pm Stefano Dambruoso che da ieri sta coordinando le indagini su quanto accaduto al comando della polizia locale.
In particolare secondo le testimonianze raccolte dai militari del Reparto Operativo impegnati nelle indagini Gualandi prestava mansioni amministrative e non avrebbe avuto bisogno di usare o tantomeno pulire la pistola. Non solo: come riferisce l’AdnKronos, i due avevano avuto una relazione.
Una relazione tra Stefani e Gualandi?
Stefani, che fino a novembre scorso aveva prestato servizio al Comando della cittadina, era andata ieri in ufficio dall’uomo per convincerlo a ripensare la sua decisione di interrompere la relazione intrecciata ai tempi in cui lavoravano insieme. Gualandi, sposato e con figli, voleva infatti troncare il rapporto extraconiugale.
“Cosa sia potuto accadere non lo so — ha detto al Corriere della Sera la comandante della Municipale Silvia Fiorini —, stanno indagando i carabinieri. Stefani era stata con noi fino alla fine del 2023 e aveva mantenuto buoni rapporti con i colleghi ma non so perché fosse qui in sede. Con Gualandi ha avuto rapporti professionali perché era un suo superiore ma non so che tipo di rapporti ci fossero tra loro“.