Ok del Parlamento alla legge
L’Ucraina “copia” il nemico Putin, anche Zelensky arruola i detenuti nell’esercito: ma restano fuori killer e stupratori
Copiare, almeno parzialmente, il “modello russo”. È l’ultima soluzione a cui si è affidata l’Ucraina per rinforzare le proprie difese di fronte all’offensiva delle truppe fedeli al Cremlino nell’est del Paese. Così il Parlamento di Kiev ha scelto di approvare una legge che consente ai detenuti di arruolarsi nell’esercito, come avviene anche a Mosca.
Per aumentare il numero di soldati chiamati al fronte, rinforzare l’esercito che da oltre due anni è impegnato in condizioni sempre più estreme nella difesa del Paese, il governo sceglie di copiare almeno in parte quanto fatto dal regime di Vladimir Putin.
Anche l’Ucraina arruola i detenuti
Ci sono però delle differenze da segnalare. In Ucraina la legge approvata dal Parlamento esclude dall’arruolamento i condannati per crimini gravi: tra questi sono compresi l’omicidio, lo stupro, il traffico di droga o il tradimento, così come non potranno far parte dell’esercito i parlamentari o alti funzionari di governo condannati per corruzione.
La legge, che dovrà essere firmata dal presidente Volodymyr Zelensky prima di entrare in vigore, dovrebbe permettere alle forze ucraine di mobilitare sino a 10mila nuove reclute. Ovviamente chi si arruolerà avrà in cambio la libertà.
I carcerati interessati dovranno presentare richiesta di trasformazione della pena al tribunale di riferimento, che la prenderà in esame: se accettata saranno poi scarcerati con la condizioni appunto di intraprendere il servizio militare sulla base di uno specifico contratto. Resteranno poi in servizio nell’esercito fino a quando da Kiev si annuncerà la fine della mobilitazione militare. Al termine del conflitto potranno dunque non tornare in prigione, salvo l’eventualità di aver commesso nuovi reati prima della fine del servizio militare.
L’età di arruolamento abbassata a 25 anni
Secondo le previsioni del governo, in questo modo le forze militari ucraine potranno ottenere fino a circa 10mila nuove reclute.
La mobilitazione dei carcerati si somma alla decisione delle scorse settimane di abbassare da 27 a 25 anni l’età minima per l’arruolamento, con un esercito che ad oggi può contare su un milione e centomila soldati, di cui 300mila impegnati al fronte contro la Russia.