Il raggiro
Cos’è la ‘truffa del resto’, vittima anche la pizzeria Porzio a Napoli
Su Facebook il video registrato dalle telecamere del locale che si trova nel quartiere Vomero
Cronaca - di Andrea Aversa
Un uomo si è avvicinato alla cassa. Pare che abbia voluto pagare il conto. Ha poggiato una banconota sul bacone, poi ha iniziato a parlare con la cassiera. Alla fine tra i due è avvenuto più di uno scambio di danaro. Finché il falso cliente ha salutato ed è andato via. Finto perché si tratterebbe di un truffatore, come denunciato dallo stesso titolare della pizzeria. Siamo a Napoli e il locale in questione è la nota pizzeria Porzio. Sembrerebbe, così come immortalato dalle video camere di sorveglianza installate nel locale, che l’addetta alla cassa sia stata mandata in confusione dall’uomo che oltre a non pagare, pare si sia messo in tasca dei soldi.
La ‘truffa del resto’
Queste le parole condivise da Errico Porzio sui social: “Sono consapevole di avere una forza mediatica notevole ed è il motivo per cui pubblico con grande piacere quello che ci è successo nella sede del Vomero. La divulgazione di questo video servirà sicuramente a tante altre attività che si fanno un mazzo dalla mattina alla sera e quindi per evitare di trovarsi soldi mancanti in cassa. So benissimo che è una truffa vecchia e sicuramente in tanti saranno bravi a sottolineare la presunta ingenuità della nostra collaboratrice ma in momenti concitati e in pieno lavoro potrebbe accadere a tutti, soprattutto se il protagonista è una persona distinta e di una certa età.
Il post pubblicato sulla pagina Facebook della pizzeria Porzio
Ed ora è a lui che mi rivolgo: sono lucido nel dire che non mi importa di essere pure denunciato ma ho il coraggio di mostrare il tuo volto e non per recuperare i nostri soldi ma semplicemente per mostrarti quanto sei vergognoso e con la speranza che i tuoi figli e/o nipoti riconoscano che elemento sei. Oggi stare in commercio è difficile e lo è ancora di più perché esiste gentaglia come te. Statev accort guagliu’. Ah non vi dimenticate di scrivere nei commenti: ‘pur a truff saddasapefà’ e soprattutto se siete bravi in matematica, quanto ci ha truffato?“.