Il militare
Chi è Aharon Haliva: perché il generale israeliano si è dimesso
Il mea culpa relativo al 7 ottobre e l'ammissione di responsabilità. Poi l'appello (inascoltato) per l'istituzione di una commissione d'inchiesta e gli altri possibili dimissionari dai vertici delle forze armate
Esteri - di Andrea Aversa

È caduta una testa per il pogrom compiuto da Hamas lo scorso 7 ottobre in Israele. Si è dimesso il generale Aharon Haliva, ormai ex capo dell’intelligence dello Stato Ebraico. Così, dopo oltre 30 anni trascorsi tra le fila e poi i vertici dell’Esercito di Difesa Israeliano (Idf), Haliva – secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera – ha scritto una lettera dove ha spiegato i motivi della sua decisione. Riferendosi a quel maledetto giorno, il generale ha scritto: “Da allora porto con me quel giorno terribile, il dolore resterà per sempre“.
Aharon Haliva: chi è il generale israeliano che si è dimesso
È stato evidente fin dall’inizio che le responsabilità dei servizi segreti e dell’esercito, in merito alla mattanza compiuta dagli islamisti, sono state palesi. Altro che esercitazioni: i terroristi di Hamas sono entrati in territorio israeliano, armati fino ai denti e quasi indisturbati, hanno ucciso più di 1000 civili, rapendone qualche centinaio. Quell’invasione, seguita dalle brutalità messe in atto dai taglia gole vicini ai Fratelli Musulmani e sostenuti dall’Iran, hanno causato lo scoppio della guerra e la violenta reazione di Israele nella Striscia di Gaza.
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Il ‘mea culpa’ sul 7 ottobre
Haliva quella notte, prima di essere chiamato dall’esercito, era con la sua famiglia in vacanza ad Eliat. Si è assunto in pubblico la responsabilità dell’accaduto e si è augurato che il governo faccia chiarezza, istituendo una commissione d’inchiesta interna che individui una volta per tutte le colpe di coloro che hanno lasciato Israele indifeso. Appello fino ad oggi inascoltato dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu. All’orizzonte potrebbero esserci altre dimissioni eccellenti, dai vertici delle forze armate israeliane: quelle di Yehuda Fuchs, capo delle operazioni in Cisgiordania, quelle di Herzi Halevi, capo di Stato Maggiore e quelle di Ronen Bar, direttore dello Shin Bet.