I dati di Swg
Sondaggio politico: il “caso Bari” premia i 5 Stelle, Conte “ruba” voti al Pd mentre Fratelli d’Italia sopra quota 27%
La partita importante resta quella delle elezioni europee che si svolgeranno tra meno di due mesi, l’8 e il 9 giugno, ma sono i casi “locali” a smuovere l’opinione pubblica e l’elettorato. A partire dal “caso Bari” o “caso Puglia”, con la raffica di arresti e inchieste che hanno visto coinvolto il Partito Democratico, a Bari come in Regione.
Lo certifica il sondaggio realizzato da Swg per il tg di La7 diretto da Enrico Mentana. Le ultime vicende politico-giudiziarie sembrano infatti aver inciso pesantemente sul consenso dei partiti, con spostamenti degni di nota.
- Sondaggio Europee 2024: i partiti in Italia e le coalizioni, gli equilibri nel centrodestra e gli exploit sovranisti
- Sondaggi politici elettorali: sorpasso Forza Italia sulla Lega, il ritorno di Draghi preferito a von der Leyen in Europa
- Sondaggi politici elettorali: scende Meloni e salgono Conte e Calenda, l’ultima Supermedia sui partiti verso le europee
Conte rosicchia consensi al Pd
Il dato più eclatante, dal punto di vista numerico e politico, è il recupero del Movimento 5 Stelle sul Partito Democratico. Pentastellati che con Giuseppe Conte hanno rotto il “campo largo” a Bari, portando all’annullamento delle primarie di coalizione che avrebbero dovuto indicare il candidato alla successione del sindaco Antonio Decaro, per poi uscire dalla giunta di Michele Emiliano in Regione, sempre evocando una “questione morale” nei Dem.
Il risultato, secondo Swg, è che il partito di Elly Schlein perde lo 0,4% in una settimana scendendo al 19,4 per cento, mentre i 5 Stelle al contrario guadagnano la stessa percentuale salendo al 16 per cento.
Meloni risale a scapito degli alleati
Nel campo del centrodestra Swg segnala il ritorno di Fratelli d’Italia sopra quota 27 per cento, grazie al +0,3% fatto segnare nell’ultima settimana.
A calare, pur lievemente, nella coalizione di centrodestra sono invece gli alleati di Forza Italia/Noi Moderati (-0,4%) e della Lega (-0,2%), con quest’ultima che ha fatto registrare l’ennesima rottura tra Matteo Salvini e il fondatore del Carroccio, il ‘Senatur’ Umberto Bossi, proprio per la festa dei 40 anni del partito.
La galassia centrista
Infine la galassia centrista. La lista Stati Uniti d’Europa, composta da Italia Viva, +Europa, Psi e Volt, non sfonda ma si tiene a debita distanza dalla fatidica soglia del 4% necessaria per entrare al Parlamento europeo: Renzi, Bonino e soci per Swg sono al 5,2 per cento.
Dall’altro c’è Azione, il partito di Carlo Calenda che non ha aderito alla lista di scopo. Per ora però non sembra soffrire la “concorrenza” nello stesso bacino elettorale: Azione è addirittura in crescita di uno 0,2%, portandosi così al 4,2%.