Il nuovo libro

Da Squid Game al true crime: a tu per tu con le nostre ombre

Scrive l’autrice: «Il viaggio nella crudeltà umana non ci consente di sfuggire a noi stessi.[…] È tempo di mettere a fuoco le contraddizioni che ci costituiscono, di confrontarci con la nostra ombra senza rimuoverla».

Cultura - di Redazione Web

19 Marzo 2024 alle 13:22

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Da Squid Game al true crime: a tu per tu con le nostre ombre

Arriva oggi in libreria Lo spettacolo del male il nuovo saggio di Lucrezia Ercoli (Ponte alle Grazie, pp. 128, 15,00 euro). Perché siamo così attratti dalla rappresentazione del male? È l’interrogativo al quale la filosofa risponde con un’analisi del nostro lato oscuro attraverso grandi produzioni della cultura di massa.

La violenza è dappertutto e la sua rappresentazione esercita un forte fascino. Di questo si sono occupate la letteratura, l’arte, la filosofia e la psicanalisi. Il cinema e le serie tv hanno riconfigurato i codici espressivi con cui ci viene raccontata la crudeltà umana: l’accostamento conturbante di musica classica e brutalità nelle memorabili sequenze di Arancia meccanica o la corsa frenetica per la sopravvivenza in Squid Game sono solo alcuni degli esempi attraverso cui Lucrezia Ercoli analizza il complesso rapporto tra il male e il suo doppio, la sua immagine.

Che cosa vediamo realmente quando assistiamo passivi al dolore altrui, alle raccapriccianti fotografie che ritraggono le vittime di serial killer come Jeffrey Dahmer? Volgere lo sguardo altrove potrebbe solo temporaneamente alleviare le nostre coscienze.

Occorre invece, secondo Ercoli, riflettere sul nostro stato di ‘consumatori di malvagità’ per trasformare la sete di violenza in una volontà di comprendere, di fare i conti con l’abisso che abita ognuno di noi. Scrive l’autrice: «Il viaggio nella crudeltà umana non ci consente di sfuggire a noi stessi.[…] È tempo di mettere a fuoco le contraddizioni che ci costituiscono, di confrontarci con la nostra ombra senza rimuoverla».

L’autrice

Lucrezia Ercoli, nata a Macerata, è docente di storia dello spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 2011 è ideatrice e direttrice artistica del festival di filosofia del contemporaneo Popsophia, che coniuga la riflessione filosofica con i fenomeni pop della cultura di massa.

Ha conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia e Teoria delle scienze umane presso l’Università degli Studi di Roma Tre, dove ha collaborato con le cattedre di Estetica musicale e Filosofia Morale. Collabora con le trasmissioni culturali di Rai5 e RaiPlay. Fra le sue ultime pubblicazioni: Chiara Ferragni. Filosofia di una influencer, il Melangolo, Genova 2020; Yesterday. Filosofia della nostalgia, Ponte alle Grazie, 2022.

19 Marzo 2024

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