Il sequestro horror
Tre giovani sequestrati, picchiati e torturati per ore in un appartamento di Benevento: arrestati i loro 4 aguzzini
Sequestrati e torturati per ore da quattro persone, che hanno infierito su di loro con calci alla testa, con le sedie, il manganello, con un coltello. È l’avventura horror che ha visto protagonisti tre giovani, di cui uno minorenne, a Benevento: fatti avvenuti lo scorso dicembre e che a distanza di mesi, grazie alle indagini dei carabinieri hanno portato all’arresto di quattro persone.
L’inchiesta scatta il 18 dicembre quando i militari, nel corso di controlli, fermano un’auto in strada: a bordo c’erano due adulti ed un ragazzo con ferite sul volto. Da lì sono iniziate le indagini, dopo che i carabinieri non hanno creduto alla versione fornita.
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Le indagini hanno accertato altro. I tre si erano infatti recati a Benevento nella notte tra il 17 e 18 dicembre scorso, in un appartamento del rione Libertà, per tentare di risolvere pacificamente un litigio accaduto alcuni giorni prima con dei coetanei.
Giunti nell’abitazione, i tre sono stati sequestrati per diverse ore all’interno dell’abitazione, percossi e torturati, anche con l’uso di armi dai quattro uomini destinatari delle misure cautelari. I tre, picchiati in ogni modo, sono stati anche costretti a pulire il loro sangue ripetutamente, per poi tornare ad essere colpiti, il tutto accompagnato da gravi minacce e offese.
Alle tre vittime sono stati sottratti anche cellulare, somme di denaro contante e il veicolo con il quale erano giunti in Benevento. L’auto, in particolare, era stata utilizzata dai sequestratori per trasportare le vittime agli sportelli bancari automatici e costringerle ad effettuare prelievi dai loro conti correnti.
Sulla scorta degli elementi raccolti, il Gip di Benevento, condividendo la richiesta della Procura, ha emesso le miseure cautelari. In carcere è finito l’uomo residente all’interno dell’appartamento dove sono avvenute le torture, un pregiudicato: gli altri tre sono stati sottoposti agli arresti domiciliari con dispositivi elettronici di controllo. In occasione dell’esecuzione, uno dei destinatari delle misure, è stato anche arrestato in flagranza per detenzione di diverse sostanze stupefacenti