Star Wars
Guerre spaziali tra Russia e Stati Uniti, voci su Mosca pronta a inviare in orbita armi nucleari: il Cremlino smentisce
Il rischio, almeno secondo i rapporti secretati dell’intelligence Usa, è che si possa arrivare ad un episodio di “Star Wars”, ma fuori dai cinema. La Russia sarebbe infatti pronta a mandare in orbita un’arma nucleare con l’obiettivo di colpire non obiettivi terresti ma le reti di satelliti degli Stati Uniti e di Paesi alleati.
È questa la “grave minaccia alla sicurezza nazionale dell’America” di cui dovrebbe parlare in una riunione riservata a Washington il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan: di fronte avrà la cosiddetta “Gang of Eight”, un comitato composto da otto leader del Congresso convocato dal governo Usa con uno strettissimo vincolo di sicurezza.
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Una “grave minaccia” costituita, secondo le voci che si sono rincorse nei palazzi del potere e nei giornali, da una nuova arma spaziale: diversi parlamentari, sia Democratici che Repubblicani, hanno mantenuto la cautela sul caso parlando di minacce non immediate e di sistemi ancora in fase di sviluppo.
La richiesta di rendere pubblico il dossier
Al di là della questione del rapporto dell’intelligence, a Washington la polemica è tutta politica. Perché con una mossa senza precedenti, come racconta oggi il Corriere della Sera, il presidente della Commissione Intelligence della Camera, il repubblicano Mike Turner, che era stato informato della convocazione e aveva ricevuto documenti attinenti al caso, si è fatto autorizzare con un voto dei membri del suo organismo parlamentare a mettere i documenti sulla minaccia russa a disposizione di tutti i membri del Congresso.
Così tutti i parlamentari statunitensi hanno avuto la possibilità di leggere il dossier, a condizione di recarsi in una stanza “protetta” e mantenere il segreto sui contenuti. Ma Turner non si è fermato lì: l’esponente del GOP ha chiesto al presidente Joe Biden di declassificare e rendere pubblici questi documenti in modo “da poter discutere, anche con gli alleati, le azioni necessarie per rispondere a questa minaccia”.
Mosca smentisce le voci sulle armi nucleari
Da Mosca è arrivata una ferma smentita sull’ipotesi di un dispiegamento di armi nucleari nello spazio. A parlare per il regime di Vladimir Putin è stato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, sostenendo che la voci fatte circolare a Washington siano “un altro stratagemma della Casa Bianca”
Le voci su “una seria minaccia alla sicurezza nazionale» degli Usa da parte della Russia, alla quale oggi sarà dedicata una riunione ristretta a Washington, non sono altro che un tentativo dell’amministrazione Biden di convincere il Congresso ad approvare i nuovi stanziamenti per l’Ucraina”, ha affermato Peskov. “È ovvio che la Casa bianca sta cercando, con le buone o con le cattive, di spingere il Congresso a votare a favore della proposta di stanziare questo denaro” ha concluso il portavoce russo.