Il dibattito

Patente per cani “pericolosi”: la proposta di legge dopo la tragedia di Paolo Pasqualini, sbranato da 3 rottweiler

Sbranato e ucciso il 39enne a Manziana, i proprietari dei cani denunciati per omessa custodia. Il zoologo Bruno Cignini: "Il problema non è mai il cane, il problema è il proprietario"

Ambiente - di Redazione Web - 13 Febbraio 2024

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FOTO DA PIXABAY + SOCIAL
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Paolo Pasqualini è stato sbranato e ucciso domenica mattina da tre rottweiler nel bosco di Manziana, dove spesso andava a passeggiare o a correre, nella città metropolitana di Roma. Aveva 39 anni. Gli ex coniugi proprietari sono stati denunciati per omessa custodia in concorso. Non è escluso l’omicidio colposo. In Procura a Civitavecchia l’informativa dei Carabinieri. Il caso ha risollevato il dibattito sull’opportunità di introdurre una patente per i proprietari di razze di cani considerate più pericolose.

“Bisogna avere una responsabilità, alcuni parlano di un patentino: io sarei favorevole – ha commentato al Gr di Radio 1 il Zoologo Bruno Cignini – Che chi ha questi cani abbia una sorta di preparazione per poterli gestire. Il problema non è mai il cane, il problema è il proprietario”. Al momento in Italia non esiste alcun elenco di razze canine considerate pericolose per loro natura o per legge.

Che cos’è il patentino per le razze pericolose

Esisteva in passato, introdotta da un’ordinanza del ministero della Salute: vi rientravano razze come Rottweiler, Bulldog Americano, Pitbull. Dopo le proteste di veterinari, etologi ed educatori cinofili la lista venne stralciata. Non esistono dunque percorsi formativi obbligatori. La normativa in vigore al momento che dopo un episodio di morsicatura o aggressione un veterinario attivi un percorso che punti all’accertamento delle condizioni psicofisiche dell’animale e della corretta gestione da parte del proprietario.

Il sito specializzato Kodami ha citato sull’argomento il caso di Milano: il Comune del capoluogo lombardo nel 2020 ha introdotto l’obbligo di conseguire un patentino per chiunque sia in possesso di un cane “speciale”, ovvero in grado di rappresentare un rischio maggiore per altri animali ed esseri umani. Quel patentino si otteneva frequentando un corso online di dieci ore di lezione e dopo una verifica finale di apprendimento. All’interno della lista rientravano razze come il Bulldog Americano, il Cane da pastore del Caucaso, il Cane da pastore Maremmano Abruzzese, il Dogo Argentino, il Cane Corso, il Pitbull, il Rottweiler, il Cane lupo Cecoslovacco.

Rivolgersi a educatori cinofili

Sul corpo di Pasqualini è stata disposta l’autopsia. Il 39enne avrebbe provato a difendersi con le braccia e con le gambe. I cani avrebbero aggredito poi anche un allevatore della zona che era intervenuto in soccorso di Pasqualini. “Non vi è nessuna razza pericolosa. Dipende molto da come questo cane viene gestito, come viene allevato, come viene curato. A volte queste razze vengono prese da persone non preparate. Il consiglio è quello di rivolgersi a educatori cinofili perché queste razze vanno gestite con molta professionalità e cautela”. I rottweiler di Manziana, due maschi e una femmina di oltre cinque anni, sono stati rinchiusi nel Centro cinofilo del Lago, a Bracciano, in custodia giudiziale.

13 Febbraio 2024

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