Il caso

Stupro di Catania, è caccia all’egiziano: chi dice che è razzismo viene linciato

Possibile che stiamo scivolando su derive così drammatiche di inciviltà, di imbarbarimento? La furia di noi persone “perbene” contro i minorenni era imprevedibile appena qualche anno fa: mi sembra che tutti siano intimiditi, spaventati dalla campagna della destra.

Cronaca - di Piero Sansonetti

7 Febbraio 2024 alle 14:30

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Foto dai Carabinieri
Foto dai Carabinieri

Sui social è un inferno. È aperta la caccia all’egiziano, all’africano, al negro. Il terribile delitto di Catania, dove sette ragazzi giovanissimi hanno violentato una ragazzina di 13 anni, immobilizzando il suo giovane fidanzato, è stato l’occasione per dare il via libero a qualunque possibile manifestazione di xenofobia e razzismo. Lo spunto è la nazionalità egiziana dei ragazzi autori dell’aggressione.

L’effetto è lo sdoganamento della criminalizzazione dello straniero. Tutti i razzismi funzionano così: Si innestano in una operazione di criminalizzazione che è possibile compiere solo con la collaborazione del mondo politico, dell’intellettualità, dei mezzi di informazione. Fu così per gli ebrei. Prima ancora, in America, per i “pellirosse”. È così, ancora oggi, per i rom. Ho citato solo i tre casi nei quali la campagna razzista portò allo sterminio.

Rispetto al passato oggi l’operazione è più facile, perché ci sono i social, che moltiplicano per mille l’opera di giornali, Tv, intellettuali. Annientano il buonsenso. Mi ha colpito, ieri, soprattutto l’articolo di Massimo Gramellini, che è un giornalista serio e bravo, e spesso scrive sul “Corriere” corsivi fulminanti e intelligenti. Stavolta ha voluto anche lui cedere almeno un pochino alla pressione di quelli che vogliono usare il delitto di Catania per colpire i profughi che vengono dall’Africa.

Per me è il segno che gli argini sono rotti. L’onda ci travolge. Sapete spiegarmi perché lo stupro di Catania dovrebbe spingere la politica ad abolire la legge Zampa – la civilissima legge Zampa – che prevede la protezione dei ragazzi profughi senza genitori?

Possibile che stiamo scivolando su derive così drammatiche di inciviltà, di imbarbarimento? La furia di noi persone “perbene” contro i minorenni era imprevedibile appena qualche anno fa. Eppure la campagna è questa. Si costruisce sul più giustizialista di tutti i principi giustizialisti: identificare il delitto con la nazionalità dei suoi esecutori ed estendere la condanna a quella nazionalità, o addirittura a un’intera etnia.

P.S. C’è anche un’altra cosa, in questa vicenda, che mi impaurisce: la mancanza di reazione da parte di chi razzista sicuramente non è. Mi sembra che tutti siano intimiditi, spaventati dalla campagna della destra. Preferiscono il silenzio, sperando che la bufera passi. E non dicono una parola contro lo scatenarsi del razzismo. Attenzione: la bufera non passa se nessuno si oppone. Quando sdogani il razzismo poi non riesci più a contenerlo.

7 Febbraio 2024

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