Al Festival
Chi è Geolier e cosa significa il nome: il rapper napoletano a Sanremo con “I p’me, tu p’te”, il testo della canzone
A 23 anni Golden Boy della musica napoletana, il suo album "Il coraggio dei bambini" è stato il più venduto del 2023. La sua canzone ha provocato polemiche e dibattito per la forma di napoletano in cui è stata scritta. "Sembra mi capiscano", ha detto il rapper che ha vinto 53 dischi di platino e 23 d'oro
Spettacoli - di Redazione Web
Emanuele Palumbo, in arte Geolier, vive ancora a casa sua. Al Rione Gescal, tra Secondigliano e Miano, che in questi giorni e in queste ore è in trepidante attesa per la partecipazione del rapper al Festival di Sanremo. Partecipazione che ha subito fatto discutere, esaltato, provocato qualche polemica, stupito: Geolier è un vero e proprio fenomeno, un caso unico nel panorama della musica italiana di questi anni. Il suo ultimo album, Il coraggio dei bambini, è stato quello più venduto in Italia nel 2023. Parteciperà alla gara con la canzone I p’me, tu p’te.
Canzone che ha scatenato tantissime polemiche da quando il testo è stato pubblicato e diffuso su Tv Sorrisi e Canzoni. Per la forma di napoletano in cui è stato scritto, una specie di abominio per alcuni scrittori, attori. Sono intervenuti anche i neoborbonici che hanno corretto il testo, lo hanno inviato al cantante e alla casa discografica, e hanno invitato tutti a iscriversi a un corso di napoletano. Piuttosto esemplare la risposta del cantante.
Le polemiche sulla canzone di Geolier “I p’me, tu p’te”
“Il pezzo di Sanremo l’ho scritto come tutti i miei precedenti”, ha dichiarato in un’intervista a Il Mattino. “È il mio dialetto, è il mio rap e … sembra mi capiscano, non solo a Secondigliano, non solo a Napoli, non solo in Campania. Nel mio flow, magari un po’ rionale, le vocali sono poche, le parole vengono triturate per correre veloci, per seguire il ritmo, il flusso. L’hip hop è slang, gergo, linguaggio di strada, anche nello scrivere ne devi rispettare le radici”. Ha riconosciuto che al momento non riesce proprio a cantare in italiano.
Chi è Geolier, fenomeno del rap italiano
Emanuele Palumbo in arte Geolier è nato nel 2000, ha 23 anni e viene da Secondigliano. Ha vinto 53 dischi di platino e 23 dischi d’oro. “La mia è stata un’infanzia da grande. Ho fatto le mezze giornate a lavoro quando ancora andavo a scuola. Non ho mai chiesto soldi a mia mamma. Me li metteva lei sul comodino”, ha raccontato in un’intervista a Noisey. Ha scritto la sua prima canzone a 12 anni, una folgorazione la scoperta dell’album Get Rich or Die Tryin’ di 50 Cent.
Per dedicarsi totalmente alla musica si è licenziato dal lavoro in una fabbrica di lampadari. È esploso, con l’aiuto di Nicola Siciliano, con P Secondigliano. Ad appoggiarlo nella sua scalata anche Luchè, rapper anche lui di Napoli Nord, che ha fatto la storia con i Co’Sang e che lo ha messo sotto contratto con la BFM Records. Emanuele, il primo album, è uscito nel 2019 con la Universal. All’interno feat con Gué Pequeno, Emis Killa e lo stesso Luchè. Ha collaborato con Gigi d’Alessio, Rocco Hunt, Mace, Emis Killa, Sick Luke, Coez e Shablo.
Il Coraggio dei bambini, il suo secondo disco, è stato da subito un successo devastante. È primo nella Classifica degli album più ascoltati dell’anno in Italia su Spotify e della Top Album FIMI 2023 fino ad oggi. All’interno i feat con Sfera Ebbasta, Shiva, Paky, Guè e altri big della scena. Ad aprile è uscito un repack dell’album, Atto II, con sei inediti. Ha partecipato ai due Red Bull 64 Bars Live. L’anno scorso si è esibito in due tour in tutta Italia, quattro date sold out al Palapartenope, altre tre invece riempiranno lo Stadio Diego Armando Maradona. È tifosissimo del Napoli.
Per dare una misura del fenomeno: la società di calcio del presidente Aurelio De Laurentiis ha dedicato una t-shirt speciale a sostegno del rapper, a Sanremo intanto ha aperto una pizzeria pop-up che sarà aperta per il tempo del Festival nella città in Liguria. “Pizzeria Geolier”. Lui stesso ha detto a Rolling Stone che l’anno scorso aveva presentato Chiagne con Lazza.
Che cosa significa Geolier
Geolier è una parola che arriva dal francese e che vuol dire “secondino”. Secondigliano è un quartiere che si trova nell’area nord di Napoli e che ospita un carcere. Anche per questa ragione nello slang locale gli abitanti di Secondigliano – non tutti, anzi alcuni prendono le distanze da questa espressione – si chiamano “secondini”.
Il testo e il significato della canzone di Geolier “I p’me, tu p’te”
“Il pezzo è nato con l’obiettivo di portare Napoli e il napoletano a Sanremo. Per questo con gli altri autori abbiamo deciso di partire dal dialetto. Il testo parla di una storia, di quelle che capitano a tanti ragazzi. Il punto di forza è il ritornello: devo dire che nelle prime prove mi sono emozionato molto”, ha detto Geolier in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni. “Quando Amadeus mi ha concesso di portare il napoletano sono corso in studio a scrivere un pezzo d’amore che ha un messaggio importante. I p’ me, tu p’ te significa io per la mia strada e tu per la tua. Vuole rappresentare il rispetto che si deve al partner quando non c’è più l’amore e non deve andare avanti per inerzia, per abitudine, dopo la separazione”, ha aggiunto a Rolling Stone.
Il testo della canzone di Geolier a Sanremo, “I p’ me, tu p’ te”
di D. Simonetta – P. Antonacci – E. Palumbo – M. Zocca – G. Petito – D. Totaro – F. D’Alessio
Ed. Eclectic Music Publishing/Thaurus Publishing/Golden Boys/ Nuova Nassau/Music Union/Management33 Music/ Wonder Manage/Studio Uno Sound – Milano
Nuij simm doije stell ca stann precipitann
T stai vestenn consapevole ca tia spuglia
Pur o’mal c fa ben insiem io e te
Ciamm sprat e sta p semp insiem io e te
No no no comm s fa
No no no a t scurda
P mo no, no pozz fa
Si ng stiv t’era nvta
A felicità quant cost si e sord na ponn accatta
Agg sprecat tiemp a parla
Nun less pnzat maij
Ca all’inizij ra storij er gia a fin ra storij p nuij
O ciel c sta uardann
E quant chiov e pcchè
Se dispiaciut p me e p te
Piccio mo sta iniziann a chiovr
Simm duij estranei ca s’incontrano
E stev pnzann a tutte le cose che ho fatto
E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu pe’te
Tu m’intrappl abbraccianm
Pur o riavl er n’angl
Comm m può ama si nun t’am
Comm può vula senz’al, no
È passat tantu tiemp ra l’ultima vot
Ramm natu poc e tiemp p l’ultima vot
No, no no no comm s fa
No no no a t scurda
P mo no, no pozz fa
Nun less pnzat maij
Ca all’inizij ra storij er gia a fin ra storij p nuij
O ciel c sta uardann
E quant chiov e pcchè
Se dispiaciut p me e p te
Piccio mo sta iniziann a chiovr
Simm duij estranei ca s’incontrano
E stev pnzann a tutte le cose che ho fatto
E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
Sta nott e sul ra nostr,
Si vuo truann a lun a vac a piglia e ta port,
E pur si o facess tu nun fuss cuntent,
Vuliss te stell, vuless chiu tiemp cu te.
Piccio mo sta iniziann a chiovr
Simm duij estranei ca s’incontrano
E stev pnzann a tutte le cose che ho fatto
E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
Geolier nella serata dei duetti si esibirà con Luchè e Gigi D’Alessio in una cover di Strade.