La guerra in Medio Oriente
Ostaggi di Hamas, accordo per un nuovo rilascio con Israele: le trattative su liberazione e cessate il fuoco
Secondo il quotidiano israeliano ancora in corso le discussioni sull'identità dei prigionieri palestinesi. Biden incarica il capo della CIA, Burns, del dossier ostaggi
Esteri - di Redazione Web
Secondo quanto riporta il quotidiano israeliano Haaretz, lo Stato Ebraico e Hamas hanno raggiunto un’intesa di base sulla maggior parte dei termini dell’accordo che riguarda un nuovo cessate il fuoco e una nuova liberazione di ostaggi. I prigionieri dovrebbero essere circa 120, si trovano nella Striscia di Gaza, prelevati negli attacchi dell’organizzazione terroristica islamista nel sud di Israele dello scorso 7 ottobre che hanno scatenato la reazione dello Stato Ebraico e una nuova guerra in Medio Oriente.
Negli attacchi furono uccise 1.200 persone. Secondo le stime di Hamas nella Striscia sarebbero state uccise 27mila persone, il 70% delle quali secondo le Nazioni Unite erano donne o bambini. Secondo l’intelligence degli Stati Uniti le forze di sicurezza israeliane avrebbero ucciso il 20-30% dei miliziani di Hamas. Il dossier degli ostaggi è quello più duro per il premier Benjamin Netanyahu: alle sue parole di tolleranza zero con Hamas aveva fatto seguito la protesta sotto casa e l’irruzione dei familiari degli ostaggi alla Knesset.
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Secondo il quotidiano, spesso molto duro con il governo israeliano negli ultimi mesi, l’accordo durerà 35 giorni, durante i quali verranno rilasciati tutti gli ostaggi israeliani. In cambio, Israele rilascerà i prigionieri palestinesi e fornirà aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. Secondo la fonte, l’unica questione irrisolta è se nell’accordo verrà dichiarato un cessate il fuoco completo, una richiesta di Hamas che Israele avrebbe rifiutato.
La stessa fonte ha rivelato che i criteri per la liberazione dei prigionieri sono già stati determinati ma la loro identità sarebbe ancora in discussione. “Potrebbero esserci altri piccoli cambiamenti nello schema – ha aggiunto ancora – ma il problema principale da risolvere riguarda il cessate il fuoco assoluto su cui Hamas nsiste”. Il dossier degli ostaggi resta centrale: il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha incaricato il capo della Cia William Burns.
Il capo della Cia, secondo il Washington Post, sarà nei prossimi giorni in Europa per incontrare i capi dell’intelligence israeliano e egiziano e il primo ministro del Qatar. L’obiettivo è arrivare a un accordo che porterebbe al rilascio di tutti i prigionieri e due mesi di cessate il fuoco – l’ultima tregua, a novembre, era durata pochi giorni con accuse continue di violazioni. Obiettivo difficile, strada in salita per Burns viste le relazioni complicate tra Netanyahu e Doha negli ultimi tempi.