Caso agli Australian Open
Yelyzaveta Kotliar, la tennista ucraina stringe la mano all’avversaria russa: il Ministro la “richiama”, il padre si scusa
Esteri - di Redazione

È uno dei primi gesti, al di là di quelli tecnici da eseguire in campo, che vengono insegnati ai giovani tennisti: al termine del match, in segno di rispetto dell’avversario, ci si stringe la mano andando a rete. Dallo scoppiare del conflitto in Ucraina il 24 febbraio del 2022, sia nel circuito ATP (quello maschile) che in quello WTA (il femminile), i tennisti ucraini hanno deciso anche su pressione del governo di Kiev di non salutare più gli avversari russi e bielorussi.
La stretta di mano della discordia
Per questo ha destato scalpore in patria la mossa di Yelyzaveta Kotliar, 16enne ucraina impegnata nei giorni scorsi nel torneo Juniores degli Australian Open, il primo torneo Slam della stagione. Dall’altro lato della rete c’era la russa Vlada Minchova, che l’ha battuta nettamente col risultato di 6-2, 6-4. Al termine dell’incontro le due giovani teenager si avvicinano alla rete e si stringono la mano.
La rusa Vlada Minceva y la ucraniana Elizaveta Kotliar se dieron la mano después de su partido en el Abierto Junior de Australia. En el pasado, los tenistas ucranianos se negaron repetidamente a estrechar la mano después de partidos contra rivales de Rusia y Bielorrusia. pic.twitter.com/D16mkRSlSV
— ALICIA 🍊 (@ALICIA56483057) January 22, 2024
Il ministro ucraino contro la tennista
Un gesto normale, ma che in Ucraina è considerato ormai una sorta di tradimento della patria. Tanto da far intervenire sulla vicenda Matviy Bidnyi, ministro ad interim dello Sport del Governo di Kiev: “La mia prima impressione è che i russi abbiano provocato la nostra atleta“, ha scritto sabato scorso sul suo profilo Facebook Bidnyi. “Chiunque abbia partecipato a grandi tornei conosce la tensione che c’è e gli atleti possono diventare bersagli facili per le provocazioni. Vediamo come ad ogni torneo i russi cercano di usare gli atleti ucraini per la propria propaganda“.
“Prima di commentare l’episodio e di prendere provvedimenti decisioni sull’onda dell’emotività – le parole di Bidnyi- vogliamo capire le ragioni di un simile atto. Perché le decisioni che prenderemo insieme alla federazione sportiva siano equilibrate, ascolteremo Elizaveta e i suoi genitori“, ha annunciato il ministro.
Le scuse del padre
Una reazione abnorme che ha spinto il padre della giovanissima tennista, Konstantin, a scrivere un lungo post di scusa a nome della figlia adolescente macchiatasi del “grave” episodio. “Non sto cercando scuse, ma voglio spiegare la situazione: Lisa ha solo 16 anni e non ha ancora grande esperienza per partecipare a competizioni importanti come i tornei del Grande Slam. Sfortunatamente non è stata in grado di controllare le sue emozioni e ha fatto un gesto per lei automatico, senza rendersi conto che la sua rivale fosse un’atleta del paese che ha attaccato la nostra patria. È stato un errore, Lisa ne è molto dispiaciuta e promette che non accadrà più. Lei è una sincera patriota dell’Ucraina, lo è sempre stata e lo rimarrà anche in futuro“.