Il provvedimento
Don Ramon Guidetti, il parroco di Livorno scomunicato: “Papa Francesco usurpatore e massone legato ai poteri mondiali”
Il suo atto d’accusa l’ha rivolto contro Papa Francesco nell’ultima messa del 2023, il 31 dicembre scorso, giorno in cui si ricordava il primo anniversario dalla morte di Papa Benedetto XIV. Don Ramon Guidetti, parroco a San Ranieri a Guasticce, in provincia di Livorno, è stato scomunicato dal vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti per avere sostenuto durante un’omelia che Papa Francesco “non è il Papa” ma un “usurpatore“.
In particolare secondo il Corriere Fiorentino il parroco di Guasticce avrebbe rivolto queste parole ai suoi fedeli: “Lo scorso 17 dicembre, in un santuario vicino a Buenos Aires, in cui è stato arcivescovo l’innominato (Papa Francesco), un fulmine ha colpito la statua di San Pietro. E cosa è andato a incenerire? L’aureola e le chiavi. L’aureola perché Pietro non è più santo, perché c’è un gesuita massone legato ai poteri mondiali, un usurpatore antipapa. E le chiavi perché quelle se le è tenute il buon Benedetto (Papa Ratzinger)”.
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La scomunica di don Ramon Guidetti
L’atto di scomunica è arrivato il giorno seguente, il primo gennaio. La decisione è arrivata con la firma del cancelliere della Diocesi, don Matteo Giavazzi in cui si spiega che don Ramon Guidetti “ha pubblicamente compiuto un atto di natura scismatica, rifiutando la sottomissione al Sommo Pontefice e la comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti“. Per questo motivo, continua l’atto “Mons. Simone Giusti, Vescovo della Diocesi di Livorno, in data odierna 1 gennaio 2024, ha emesso un decreto“, con il quale dichiara che “don Ramon Guidetti è incorso ipso facto nella scomunica latae sententiae. Il suddetto sacerdote è, dalla data odierna, sospeso a divinis e rimosso dall’ufficio di parroco della parrocchia di San Ranieri in Guasticce”.
Nell’atto inoltre “si ammoniscono i sacerdoti e i fedeli a non partecipare a eventuali sue celebrazioni o ad altre pratiche di culto, perché essi incorrerebbero ipso facto nella gravissima pena della scomunica“.
La reazione del parroco
Don Ramon però non si è lasciato di certo scoraggiare dalla decisione della Diocesi. Intervenendo a Radio Domina Nostra, trasmissione condotta da Alessandro Minutella, il sacerdote di Palermo che era stato scomunicato nel 2018, sempre per avere attaccato Papa Francesco, il parroco di Guasticce si è detto “sereno e tranquillo” ma allo stesso tempo “stupito della velocità con cui la ghigliottina ha tagliato la sua ennesima testa”.
Parlando del decreto di scomunica Guidetti ha detto che “ci farò una bella cornicina e lo appenderò al muro e sarà qualcosa di cui mi vanterò ben volentieri“. Quindi ha concluso così il suo intervento: “Un po’ di amarezza nel cuore c’è, per questa cecità e questa durezza da parte di colei che dovrebbe essere una madre, la Chiesa. Dovrebbe essere materna e in realtà è una tiranna“.