L'interpretazione del numero
De Laurentiis regala maglie del Napoli ai consiglieri comunali, scoppia la polemica: “23 è lo scemo”
La puntuale strenna natalizia da parte della SSC Napoli ai consiglieri: esplode il caso per il numero. "Non è l’anno in cui il Napoli ha vinto lo Scudetto, da queste parti significa un’altra cosa". Lo scontro sullo stadio
News - di Antonio Lamorte
Non fa eccezione il periodo natalizio: è sempre alta la tensione tra i consiglieri comunali per l’affaire Stadio Diego Armando Maradona. A inizio dicembre era esploso il caso, con le dichiarazioni puntualmente taglienti del Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. “Se il sindaco juventino Manfredi si sgancia dai suoi consiglieri e mi dà lo stadio, prometto che in un anno costruisco l’impianto più bello d’Italia. Oppure, visto che Napoli non è la Campania, posso pensare di farlo a Pompei o Caserta”. Gaetano Manfredi aveva risposto diplomatico, un po’ di querelle, editoriali e dibattito durato poche ore. Fine. A riaccendere la polemica le strenne natalizie: questa mattina i consiglieri si sono visti recapitare un pacco dalla SSC Napoli. La maglietta azzurra, griffata Armani, il tricolore in petto, il cognome personalizzato sulle spalle con il 23: qualcuno l’ha presa male per il significato del numero nella smorfia napoletana.
Così l’ha interpretata almeno il consigliere comunale Luigi Carbone. “Caro Babbo Natale, per quest’anno vorrei un presidente della mia squadra di calcio un po’ più professionale nei rapporti col consiglio comunale che difende gli interessi del popolo e della città in cui lui fa impresa. E te lo dico perché questa mattina ho ricevuto un regalo insieme agli altri colleghi, che abbiamo trovato nella nostra sede istituzionale di via Verdi in cui il signor De Laurentiis ci manda un omaggio con la maglia del Napoli e il numero 23. Come sempre riesce a essere fuori luogo perché lo sappiamo che 23 non è l’anno in cui il Napoli ha vinto lo Scudetto, da queste parti significa un’altra cosa”. E il consigliere si riferisce appunto alla Smorfia.
“Dovremmo ridere davanti a questa battuta. Tu devi imparare a stare al tuo posto e noi dobbiamo imparare a stare al nostro posto, non siamo amici al bar. Siamo persone che fanno interessi della città su ruoli diversi. Tu fai business, noi dobbiamo difendere gli interessi del popolo che ci ha eletti. 23 significa scemo: ma da queste parti nessuno è fesso, perché – l’accusa del consigliere – tu vorresti comprare lo stadio per quattro soldi in modo da fare l’ennesimo affare nella città di Napoli”. E infine un’ultima stoccata all’iniziativa di beneficenza alla Caritas della società riportata sul biglietto di auguri. “Da queste parti si dice: fa o’ bene e scuordate“.
Gli altri consiglieri
“Mi sembra indubitabile quello che voleva intendere quel burlone“, il commento di Sergio D’Angelo, d’accordo con Carbone. “A De Laurentiis riesce molto bene unire la maggioranza e l’opposizione”, commenta Ciro Borriello, ex assessore, per sette anni, che non ha ancora ricevuto la maglietta ma che conferma come a ogni Natale sia sempre arrivata con lo stesso numero, simbolico: il 10 (ritirato, per Diego Armando Maradona) e non il 23. Chi non ha ricevuto e presumibilmente non riceverà la maglietta è Nino Simeone, consigliere e presidente della Commissione Trasporti, Infrastrutture e Lavori Pubblici. “A me non l’ha mandata. Non sono tra i destinatari di questo pensiero”. Con ogni probabilità perché alle parole di De Laurentiis sullo Stadio aveva mostrato la maglietta originale del Napoli e avvertito: “Quest’anno se lo risparmi il pensiero, perché glielo rimando indietro un’altra volta. Stia al posto suo”. E appunto, giustamente, la maglietta non è arrivata. Simeone però assicura di aver visto altre magliette regalate: tutte con il numero 23 e commenta così: “Non so: cambia poco da 23, 29, 71. Se fosse quello il riferimento sarebbe una brutta caduta di stile. Spero si riferisca all’anno dello Scudetto“. Questione di interpretazione insomma.
La situazione dello Stadio Maradona
Sul tema stadio il consigliere Simeone ha sottolineato che al momento la situazione è bloccata. “Niente di nuovo all’orizzonte, tanti buoni propositi, tante belle parole ma aspettiamo di vedere qualche proposta formale, idee per valorizzare lo Stadio Maradona le condizioni cui condizioni attuali non saranno ottimali, ma non sono così penose come spesso si sente dire”. Alle parole di De Laurentiis il sindaco Manfredi aveva risposto pacato: “Il Presidente del Napoli presenti un progetto concreto, l’amministrazione è disponibile a qualsiasi collaborazione, basta che essa nasca e viva nell’interesse dei cittadini”. Già in passato il Presidente aveva parlato dello stadio a Scampia, aveva proposto di portare la squadra e lo stadio altrove. Provocazioni. La società non possiede neanche l’impianto di allenamento a Castel Volturno.