La graduatoria del 'gusto'

Quali sono le 100 regioni dove si mangia meglio: la classifica di TasteAtlas

Premiata l'Italia: prima la Campania, seconda l'Emilia Romagna. Dal settimo al decimo posto solo Belpaese: Lazio, Toscana, Lombardia e Liguria. La Puglia è 12esima

Curiosità - di Redazione Web

18 Dicembre 2023 alle 12:57 - Ultimo agg. 18 Dicembre 2023 alle 13:00

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Quali sono le 100 regioni dove si mangia meglio: la classifica di TasteAtlas

La famosa guida online di viaggio, specializzata nel settore foodTasteAtlas ha pubblicato la classifica delle 100 regioni dove si mangia meglio. Ad aggiudicarsi il TasteAtlas Award 2023-2024 è stata una regione italiana: la Campania. Dietro si è piazzata l’Emilia Romagna, quinta la Sicilia e dal settimo al decimo posto sono finite rispettivamente: Lazio, Toscana, Lombardia e Liguria. La Puglia è 12esima. TasteAtlas oltre a premiare originalità e tradizione delle ricette, ne valuta anche gli ingredienti e soprattutto l’esperienza che si vive nel luogo dove si gusta il piatto. In questo caso, rispetto alla vincitrice Campania, le ricette premiate sono state quelle della parmigiana di melanzane e delle linguine allo scoglio. Menzione speciale anche per la mozzarella di bufala e la provola, due latticini caratteristici della gastronomia di quel territorio.

Quali sono le 100 regioni dove si mangia meglio: la classifica di TasteAtlas

Fondata nel 2015 dalla giornalista e imprenditrice Matija Babic, TasteAtlas è infatti considerata un guida esperieziale. È un vero e proprio “atlante mondiale di piatti tradizionali, ingredienti locali e piatti autentici e ristoranti“. La guida contiene quasi 10.000 piatti, bevande e ingredienti, oltre a 9.000 ristoranti. TasteAtlas prima di nascere e piazzarsi sul mercato, ha impiegato tre anni di studio, ricerca e sviluppo. Nel 2018 il lancio ufficiale. Ad oggi il sito detiene una menzione d’onore per aver incluso, fin dall’inizio, circa 5.000 piatti.

Cos’è TasteAtlas

L’obiettivo di TasteAtlas non è competere con le più famose guide già esistenti che potremmo definire ‘tradizionali’ (come Michelin o Tripadvisor). Il suo fulcro è l’affidabilità, rispetto ai tanti contenuti generati dagli stessi utenti, spesso dei professionisti di settore, come ad esempio dei critici della gastronomia che rilasciano recensioni e consigli. Il focus è quello di concentrarsi sulle ricette storiche e popolari dei luoghi maggiormente visitati dai turisti. A lavorarci circa 30 autori. Sulla piattaforma ci sono infografiche che descrivono locali e portate.

TasteAtlas: il post su Facebook

18 Dicembre 2023

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