Il lato oscuro dei social
Filippo Turetta, su Facebook spunta il gruppo delle sue ‘bimbe’
La community si chiama 'Le bimbe di Filippo Turetta': esplode l'indignazione degli utenti. Una marea di segnalazioni a Meta per e alla Polizia Postale per far chiudere il gruppo
Cronaca - di Andrea Aversa
Lettere d’amore, dichiarazioni passionali e post ironici contro la famiglia Cecchettin, in particolare nei riguardi di Elena la sorella di Giulia. Sono questi i contenuti pubblicati in un gruppo dedicato a Filippo Turetta e che sta mobilitando il popolo di Facebook. ‘Le bimbe di Filippo Turetta‘, così si chiama la community. E pare ne siano state create anche altre nel nome dell’assassino di Giulia Cecchettin. Tantissimi utenti stanno segnalando il gruppo a Meta, molti altri pubblicano le istruzioni per denunciare la community alla Polizia Postale. Le persone entrano nel gruppo e postano insulti nei confronti dei gestori del gruppo. Quest’ultimo sarebbe stato chiuso o messo in modalità privata, mentre è nato un’altra versione, ‘Le bimbe di Filippo Turetta 2.0‘. La conferma in un post pubblicato nella community: “Il primo gruppo di 1500 membri è ancora attivo l’ho impostato su privacy nascosta non vi preoccupate. Questo sarà il gruppo pubblico Buona continuazione”.
Filippo Turetta su Facebook
“Buongiorno. Lancio un accorato appello: segnalate questo gruppo in massa,in modo che possano chiuderlo. Le figlie del “patriarcato” sono quasi tutte donne che hanno fondato un gruppo per provare l’innocenza di Filippo Turetta. Si fanno chiamare ‘Le bimbe di Filippo’. Cercano di dimostrare che il Turetta é innocente e mandano lui lettere d’amore, invece di inorridire! Come potete leggere dai contenuti alcune si proclamano con orgoglio. Io credo davvero che questo, insieme agli stupri e ai femminicidi, é l’ènnesimo segnale di quanto la nostra società, il mondo sia sofferente e che “ci siamo persi“, questo è uno dei tantissimi post pubblicati da una utente che ha segnalato a Meta la community Facebook.
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La rivolta degli utenti per Giulia Cecchettin
Invece, questo è uno dei testi scritti nel gruppo da una ‘fan’ di Turetta: “Filippo, tutte le lettere d’amore che io ti avevo scritto sono andate perdute perché hanno chiuso il gruppo. Ora c’è questo. Ti prego appena leggi rispondimi, ti amo“. Ecco come i gestori del gruppo hanno motivato l’esistenza della community: “…contro l’accanimento nei confronti di Filippo, donne e persone che provano dei sentimenti per lui e si augurano di poterlo conoscere al più presto e scriversi con lui dal carcere“. Non è escluso che dietro la creazione del gruppo non ci siano realmente delle donne ma qualcuno che ha voluto dar vita a una sceneggiata di pessimo gusto.