Social e IA

Disney Pixar e cronaca nera: l’ultima tendenza su Tik Tok, l’IA per creare locandine di pessimo gusto

Locandine nello stile giocoso e infantile della casa animata ispirate a fatti di cronaca nera, stragi e tragedie. "Sta sfuggendo di mano la cosa", commenta qualcuno. "Finalmente qualcuno prende le cose alla leggera". Un altro episodio della morbosità che caratterizza l'attenzione verso la cronaca nera

Cronaca - di Antonio Lamorte

14 Novembre 2023 alle 18:06 - Ultimo agg. 14 Novembre 2023 alle 18:12

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SCREENSHOT DA TIK TOK
SCREENSHOT DA TIK TOK

Pensavamo di aver toccato il punto più basso qualche tempo fa: su questo giornale avevamo raccontato la nuova tendenza delle pagine Tik Tok che facevano raccontare agli stessi protagonisti gli episodi di cronaca nera emblematici e sanguinosi di cui erano rimasti vittime. Esperienza possibile grazie agli avatar generati dall’intelligenza artificiale. Pensavamo non si potesse scendere più in basso di così: forse no, forse ci sbagliavamo. La nuova tendenza è quella delle locandine nello stile Disney Pixar ispirati a vittime e protagonisti di fatti di cronaca nera o comunque a stragi e tragedie.

E quindi dal tono giocoso e infantile: è questo il punto. Le immagini sarebbero state create tramite Image Creator Bing. Un profilo in particolare ha inaugurato un appuntamento fisso. E si vedono immagini ispirati alla tragedia dell’attore Pietro Taricone, morto per un incidente in paracadute, a quella di Michael Schumacher, il campione di Formula 1 ridotto in gravi condizioni dopo un incidente su una pista da sci, a quella di Willy Monteiro Duarte, il 20enne ucciso di botte a Colleferro, alla strage della Costa Concordia e a quella del Ponte Morandi di Genova, a quella dell’hotel Rigopiano e a quella di Kobe Bryant, il campione di basket morto in un incidente in elicottero con la figlia Gianna.

E non possono mancare i grandi classici della cronaca nera italiana: Parolisi, Cogne, Rosa e Olindo, la scomparsa di Emanuela Orlandi, Yara. E riferimenti storici come la morte di Lady Diana, l’omicidio del Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy, Anna Frank – “Faccio una doccia e arrivo”, il Grande Torino, la Shoa, l’omicidio di George Floyd, la guerra in corso in Medio Oriente. L’intelligenza artificiale e quella naturale non risparmiano nemmeno Pierpaolo Morosini, il calciatore del Livorno morto su un campo di calcio, la ragazza che ha denunciato lo stupro di gruppo a Palermo la scorsa estate – titolo senza pietà ispirato alle intercettazioni emerse dalle indagini: “100 cani su una gatta” -, l’incidente fatale di Ayrton Senna e quello di Marco Simoncelli – in questo si coglie tuttavia la drammaticità dell’episodio.

Le reazioni

Qualcuno fa notare il cattivo gusto. Qualcun altro sottolinea: “Un po’ too much”. E ancora: “Sta un po’ sfuggendo di mano la cosa”, “che bello scherzare su gente morta”, “a Rigopiano sono morte 33 persone, credo che ora dovreste fermarvi”. Alcuni invece si divertono, apprezzano, riconoscono che non dovrebbero ma ridono. “Qualcuno che prende le cose alla leggera c’è ancora finalmente”, risponde chi quelle immagini le ha generate o almeno diffuse. Alcuni invece trovano nelle foto “un modo più dolce per ricordarli, non ci vedo cattiveria”.

 

Avevamo già scritto nella puntata precedente come l’infotainment riempia di pornograf*a del dolore media e palinsesti televisivi, la cronaca nera nutre una domanda inesauribile tra serie tv, fiction, documentari, podcast. Legittimi sempre, quando rispettano le norme della deontologia. Il black humour non è vietato, non dev’essere proibito, in questi termini tuttavia può diventare offensivo. Non siamo mai sazi.

14 Novembre 2023

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