L'iniziativa

Julian Assange cittadino di Napoli: chi è la moglie Stella Moris

Oggi un doppio evento, l'inaugurazione a Scampia del murale dedicato al giornalista detenuto e la cerimonia presso la Sala dei Baroni al Maschio Angioino. L'avvocato dei diritti umani e consorte dell'attivista: "Mai smettere di lottare per la libertà di informazione. Julian sta male, è detenuto in massima sicurezza. Pronti a ricorrere alla Cedu e a tornare qui come una famiglia libera"

Politica - di Andrea Aversa - 10 Novembre 2023

CONDIVIDI

Il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e la moglie di Julian Assange, Stella Moris
Il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e la moglie di Julian Assange, Stella Moris

Libertà di informazione, difesa del diritto e della democrazia. Sono stati questi i temi trattati oggi a Napoli, in un’affollata Sala dei Baroni all’interno del Maschio Angioino. L’occasione è stata il conferimento della cittadinanza onoraria per Julian Assange. Il capoluogo partenopeo è diventato così la prima grande città italiana a conferire tale titolo ad Assange. Il giornalista sta vivendo da oltre dieci anni un calvario giudiziario che ad oggi lo ha portato ad essere detenuto in una cella di massima sicurezzaLondra. Le rivelazioni sui presunti crimini di guerra perpetrati dall’esercito americano in Afghanistan e in Iraq, potrebbero costare all’attivista di Wikileaks ben quattro ergastoli. Gli Usa sono in attesa della sua estradizione. Per questo il Comitato Free Assange di Napoli si è mosso con determinazione e caparbietà.

La cittadinanza onoraria a Julian Assange

Lo scorso 31 gennaio il Consiglio comunale di Napoli ha approvato la delibera presentata dalla Giunta. Il conferimento della cittadinanza onoraria ha avuto una maggioranza quasi unanime. I primi firmatari dell’iniziativa sono stati i consiglieri Sergio D’AngeloAntonio Bassolino. Il Sindaco Gaetano Manfredi ha consegnato alla moglie di Assange, Stella Moris, la pergamena e una targa della città. Infine, l’artista Fabio Donato ha regalato una sua fotografia alla consorte del giornalista che la ritrae mentre manifesta tutto il suo dolore per le condizioni alle quali Assange è stato costretto. Una giornata importante per Napoli che ha dimostrato quanto l’unione del lavoro fatto dalla società civile e dalle istituzioni può portare al raggiungimento di grandi obiettivi.

Il murale a Scampia

Sono stati diversi gli eventi dedicati ad Assange e in programma in questi giorni a Napoli. Questa mattina è stato inaugurato a Scampia un murale dedicato al giornalista. L’opera, svelata alla presenza del Presidente dell’VIII Municipalità Nicola Nardella, è stata realizzata dalla street artist Trisha. La giovane artista ha raffigurato, in formato gigantografia, il volto di Assange. All’evento hanno partecipato anche gli attivisti del Coordinamento territoriale Scampia, tra cui il vice presidente Giuseppe Mancini. E il fatto che il murale sia stato realizzato in un quartiere molto particolare e altrettanto ‘speciale’ come Scampia, è stato molto simbolico e dal forte significato.

La moglie Stella Moris

Abbiamo chiesto all’avvocato Stella Moris cosa ha provato in questi giorni a Napoli, durante tutte queste iniziative dedicate al marito. Le abbiamo anche chiesto come sta Assange e quali saranno i prossimi step giudiziari, che avranno lo scopo di liberare il giornalista. “Per noi è stato un onore – ha detto la Moris – Napoli è una città meravigliosa e coraggiosa. Ci ha dal primo giorno accolti come se fosse stata da sempre casa nostra. Spero di tornarci con i miei figli e con Julian, come una vera famiglia. È importante che la società civile e le istituzioni napoletane abbiano acceso una luce su questa vicenda. Una storia che è baluardo della libertà di informazione. Mio marito purtroppo non sta bene, è solo, confinato in una cella e detenuto a un regime di massima sicurezza. Se l’Alta Corte inglese rigetterà il nostro ricorso, ci appelleremo alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo“.

Il video

Le foto

10 Novembre 2023

Condividi l'articolo