Perché Sinner si è ritirato da Parigi-Bercy: rinuncia al match con De Minaur tra le polemiche dopo la maratona notturna

Troppi i rischi fisici in vista delle Atp Finals di Torino, il torneo che riunirà i migliori otto tennisti al mondo dal 14 al 21 novembre sotto la Mole. Per questo Jannik Sinner, che soltanto alle 2:37 di questa notte ha terminato vincendo il suo match di sedicesimi di finale contro l’americano Mackenzie McDonald e che alle 17 sarebbe dovuto tornare in campo contro l’australiano Alex De Minaur, si è ritirato dal Master 1000 di Parigi-Bercy, ultimo grande appuntamento della stagione tennistica prima delle Finals.

Un ritiro tra le polemiche, dato che senza le problematiche relative agli orari e al mancato riposo il tennista italiano numero quattro al mondo nella classifica Atp non avrebbe di certo rinunciato alla possibilità di giocare gli ottavi di finale contro De Minaur, sempre sconfitto in carriera dal tennista di San Candido.

Tutta colpa dell’organizzazione pessima del torneo 0parigino. La gestione dei campi è stata a dir poco allucinante: sul campo centrale, il più capiente e che quindi consente maggiori incassi, sono stati piazzati ogni giorno sei incontri. Va da sé che così ci si trovi di fronte al rischio di incappare in match-maratona da tre set: cosa che puntualmente si è verificata negli incontri tra Medvedev e Dimitrov, durato 2 ore e 56 minuti, o ancora peggio come nel caso del confronto tra Zverev e l’idolo di casa Humbert, con i due in campo per tre ore e mezza. In questo modo la programmazione del turno serale dei match è slittata di ore in avanti, senza la possibilità per motivi di biglietteria di spostare le partite in programma su campi secondari.

Così si è arrivati al paradosso di Jannik, rimasto in campo per battere McDonald fino alle tre di notte, poi costretto dal protocollo ad una sessione di interviste e poi ad un vitale defaticamento muscolare post-match: il tennista italiano è riuscito ad andare in hotel a dormire non prima delle cinque del mattino, avendo così a disposizione solo 12 ore prima di dover scendere nuovamente in campo contro De Minaur.

Troppo per il 22enne talento italiano, che d’altronde quest’anno ha più volte manifestato una certa difficoltà nel recupero fisico. Inoltre per Sinner le ultime settimane sono state particolarmente intense, con le scorie del torneo di Vienna vinto contro il russo Medvedev che si sono fatte sentire anche nel match contro l’americano McDonald. Troppo importante, come già accennato, le prossime Atp Finals di Torino per rischiare di sovraccaricare il fisico.

Le accuse dei tennisti

Contro l’imbarazzante gestione del torneo si sono scagliati anche altri due “pesi massimi” del circuito Atp come Dominic Thiem e Casper Ruud. L’austriaco, già numero 3 al mondo e vincitore dello US Open del 2020, dopo aver vinto il match contro Stan Wawrinka al termine di oltre due ore e mezza di battaglia ha scritto sulla telecamera “2.23 a.m., merci Paris”, ringraziando ironicamente gli organizzatori del torneo per aver permesso di giocare una partita terminata alle 2:30 del mattino.

Il norvegese ha citato proprio il caso di Jannik con la sua scelta quasi obbligata di rinunciare agli ottavi di finale per preservare il suo fisico: “Complimenti Atp Tour, bel modo di aiutare uno dei migliori giocatori al mondo a recuperare ed essere il più pronto possibile quando ha terminato la sua partita precedente alle 2:37 di questa notte. Solo 14 ore per recuperare, che scherzo”.

“Non so se giocherò gli ottavi di finale, vedrò quando mi sveglierò. Comunque ringrazio i tifosi che sono rimasti fino a così tardi”, aveva detto appena dopo la conclusione della partita Jannik. Parole a cui hanno fatto seguito la decisione di ritirarsi. Quindi nel pomeriggio di giovedì, con grande diplomazia, ha spiegato i motivi della sua decisione: “Sono dispiaciuto di annunciare che mi ritiro dalla partita di oggi a Bercy — il post social —. Ho finito il match quando erano quasi le 3 del mattino e sono andato a letto solo qualche ora più tardi. Avevo meno di 12 ore per riposarmi e preparare la prossima partita. Devo prendere la decisione giusta per la mia salute e il mio corpo. Le settimane a venire con le ATP Finals in casa e la Coppa Davis saranno importantissime, ora mi concentro sulla preparazione di questi importanti eventi. Ci vediamo a Torino! Forza!“.