L'indagine e l'arresto

Preside del Catanese arrestato per violenza sessuale su 7 alunne minorenni: inchiesta nata da denuncia di una 15enne

Cronaca - di Redazione

16 Ottobre 2023 alle 10:41

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Immagine di repertorio
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Violenza e tentata violenza sessuale nei confronti di sette studentesse minorenni. Sono queste le accuse che hanno portato all’arresto di un dirigente scolastico di Grammichele, nel Catanese: a eseguire l’ordinanza cautelare ai domiciliari, emessa dal gip di Caltagirone su richiesta della locale Procura, sono stati i carabinieri della Compagnia di Caltagirone.

L’inchiesta è nata dopo la denuncia presentata lo scorso maggio da una studentessa 15enne dell’istituto di Grammichele guidato dal dirigente indagato. La giovane ha raccontato di avere subito, da parte del proprio dirigente scolastico, soprattutto durante più convocazioni nell’ufficio di presidenza, delle attenzioni simili a un corteggiamento, abbracci e ‘like’ su alcune delle sue foto sul proprio profilo Instagram. A darle la spinta a farla recare dai carabinieri, ha ricostruito ai militari dell’Arma, è stato l’episodio in cui il preside, dopo averla chiamata nel suo ufficio e aver chiuso la porta, le avrebbe chiesto dei “bacini”, proponendosi altresì di darle dei “morsi”. L’uomo l’avrebbe anche baciata sul collo e non sarebbe riuscito ad andare oltre solo per le resistenze opposte dalla ragazza.

Nel corso delle indagini condotte da Procura e carabinieri è emerso un quadro più grave e ampio: l’inchiesta, scrivono i magistrati di Catania, “hanno consentito di ricostruire un quadro più ampio, nel quale altre studentesse minorenni avrebbero patito avance simili a quelle denunciate dalla 15enne.

In particolare le forze dell’ordine hanno ascoltato altre sei studentesse dell’istituto di Grammichele che, con l’ausilio di un esperto in psicologia, hanno raccontato le presunte molestie subite dal preside. Anche così la Procura ha potuto delineare il “modus operandi” del dirigente scolastico finito agli arresti domiciliari: avrebbe convocato le studentesse nel proprio ufficio, creando una situazione di intimità con le minorenni con il pretesto di discutere del loro rendimento scolastico mentre in realtà, è la tesi degli inquirenti, avrebbe tentato un approccio con loro.

Le indagini, osserva la Procura, “hanno permesso di acquisire un importante quadro indiziario nei confronti dell’arrestato per tali episodi avvenuti nel corso dell’anno scolastico, aggravati dalla minore età delle persone offese, nonché dall’aver agito quale pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni di dirigente all’interno di un istituto di istruzione“.

In sede di interrogatorio di garanzia innanzi al giudice per le indagini preliminari di Caltagirone, l’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere, rilasciando unicamente delle dichiarazioni spontanee. L’uomo, scrive il Corriere del Mezzogiorno, era stato sospeso dall’incarico già dal giugno scorso.

di: Redazione - 16 Ottobre 2023

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