Milano

Bimba morta di stenti in casa, ok alla perizia psichiatrica sulla madre Alessia Pifferi che l’aveva abbandonata

Pm contro la decisione della Corte. La sorella e la madre della donna che ha abbandonato la neonata per sei giorni non credono all'accusata. "Ha vissuto normalmente fino a 40 anni, anzi è molto scaltra"

Cronaca - di Redazione Web

10 Ottobre 2023 alle 21:02

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Bimba morta di stenti in casa, ok alla perizia psichiatrica sulla madre Alessia Pifferi che l’aveva abbandonata

La Corte d’Assise ha ritenuto necessario concedere una perizia psichiatrica super partes su Alessia Pifferi, la 37enne accusata di omicidio volontario aggravato per il decesso della figlia Diana, la neonata di 18 mesi abbandonata per sei giorni in casa e trovata senza vita in stato di disidratazione a luglio 2022 in una casa di via Parea a Milano. Il Presidente della Corte ha ritenuto necessario verificare “la sussistenza della capacità di intendere e di volere della donna al momento del fatto nonché l’eventuale pericolosità sociale”.

I pubblici ministeri Francesco De Tommasi e Rosaria Stagnaro hanno espresso tutta la loro contrarietà alla decisione. Per la Procura non ha mai sofferto di problemi mentali ma aveva “un atteggiamento scellerato” ed era “consapevole” di quello che sarebbe accaduto alla piccola. Secondo la difesa, per i suoi consulenti e per l’équipe psicologica del carcere di San Vittore, la donna presenta invece un ritardo mentale, un quoziente intellettivo di una “bimba di sette anni”.

“In carcere vivo alla giornata, mi manca la mia bambina tantissimo, ero molto legata e orgogliosa di Diana, veniva anche in bagno con me e mi sento spenta e buia, non avrei mai voluto farle del male”, aveva detto la 37enne imputata nell’aula della Corte d’Assise di Milano rispondendo alle domande dei pubblici ministeri De Tommasi e Stagnaro. “Ho visto lo psicologo in carcere una ventina di volte. Ho capito tutto quello che è successo, sono consapevole della realtà, che ho un problema cognitivo, che i bambini non si lasciano da soli e, se potessi tornare indietro non lo rifarei“.

L’udienza è stata fissata per il 13 novembre, i risultati arriveranno nel 2024. Contro la perizia si erano espresse anche la madre e la sorella di Alessia Pifferi, costituite parti civili trammite l’avvocato Emanuele De Mitri. Per De Tommasi “un quoziente intellettivo di 40 vuol dire che allora nella scorsa udienza lei non avrebbe dovuto essere in grado di dire nulla, né di formulare accuse contro il personale di polizia, di relazionarsi con nessuno”. Opinione condivisa anche dalla sorella dell’imputata: “Non la ritengo così non capace, è una persona che ha vissuto fino a 40 anni normalmente, e anche scaltra”, ha detto la donna al GR1.

10 Ottobre 2023

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