A Roma
Francesco Le Foche massacrato nel suo studio, l’immunologo è grave: paziente lo accusava di aver sbagliato terapia
Cronaca - di Redazione
Francesco Le Foche, noto immunologo del Day Hospital del reparto di immunoinfettivologia al policlinico Umberto I Roma e diventato un volto noto anche al grande pubblico televisivo durante il periodo più complicato dell’emergenza Covid-19 in Italia, è ricoverato al policlinico Umberto I in condizioni critiche ma non in pericolo di vita.
Il medico, 65 anni, è stato aggredito nel pomeriggio di giovedì 5 ottobre all’interno del suo studio di via Po, non distante da Villa Borghese a Roma, da un uomo che lo accusava di aver sbagliato la sua terapia. L’aggressore di Le Foche si è scagliato contro l’immunologo con ferocia, provocandogli un trauma cranico facciale, la frattura del setto nasale e la frattura del pavimento orbitario di sinistra, come riscontrato poi dai medici dell’Umberto I.
L’aggressore, un 36enne italiano, è stato arrestato dalla polizia del commissariato Villa Glori ed è accusato di tentato omicidio. L’uomo in particolare accusava Le Foche di aver sbagliato la terapia e i farmaci per risolvere un’infezione alla colonna vertebrale.
A lanciare l’allarme sono stati gli altri pazienti in sala d’attesa e la segretaria dell’immunologa, che hanno avverto il 112. L’arresto del 36enne è stato convalidato nella mattinata di venerdì a piazzale Clodio e l’uomo è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli.