Copenaghen e Groenlandia

Spirali impiantate senza consenso, le donne inuit chiedono il risarcimento alla Danimarca

L'azione di 67 vittime, si stima che però possano essere 4.500 le donne vittime della campagna. Il caso esploso grazie a un podcast. "Non vogliamo più aspettare"

Esteri - di Redazione Web

3 Ottobre 2023 alle 13:49

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Naja Lyberth aveva raccontato nel 2017 che quando era adolescente durante una visita medica a scuola le era stata impiantata una spirale contraccettiva senza che le fosse stato spiegato di cosa si trattasse, senza chiederle nemmeno il consenso. Anni dopo quel caso è esploso: si sospetta siano state migliaia le donne di etnia inuit vittime della stessa pratica, una maniera per limitare la popolazione nativa della Groenlandia. 67 donne intanto hanno chiesto un risarcimento di 300mila corone, circa 42mila euro ciascuna, al governo di Copenaghen.

La pratica sarebbe avvenuta tra gli anni Sessanta e Settanta, il protocollo si chiamava “Danish Coil Campaign”. La vicenda è esplosa non proprio per la denuncia di Lyberth quanto più per una serie podcast, prodotta dalla tv pubblica danese, Spiralkampagnen, “La campagna della spirale”, pubblicata nel 2022. Secondo le ricerche tra il 1966 e il 1970 furono circa 4.500 le inuit cui venne impiantata una spirale: intorno alla metà delle donne fertili della Groenlandia. Lyberth, psicologa e attivista, e altre donne in seguito hanno avuto figli, molte però hanno sofferto per anni di dolori atroci, emorragie interne e infezioni addominali. Alcune sono state sottoposte a isterectomia, l’operazione che comporta l’asportazione dell’utero. Altre hanno sofferto gravi problemi di salute e hanno vista compromessa la loro fertilità.

Quella della spirale non era l’unica forma di discriminazione esercitata dal governo nei confronti degli abitanti della Groenlandia. Il governo danese per esempio aveva già sottratto bambini inuit alle loro famiglie per condurre un esperimento sociale. Per quel caso il Copenaghen si era scusata soltanto nel 2020. La Groenlandia è una grande isola che dal 1814 è un territorio autonomo del Regno di Danimarca governata da un governo autonomo che si chiama Naalakkersuisut. Sia il governo della Groenlandia che quello centrale dopo la pubblicazione del podcast avevano istituito una commissione di indagine indipendente sul caso.

La Groenlandia ha ottenuto il controllo del proprio sistema sanitario nel 1991, i lavori dell’inchiesta sulla campagna della spirale dovrebbero finire nella primavera del 2025. “Non vogliamo aspettare gli esiti dell’inchiesta”, hanno fatto sapere le donne che hanno chiesto il risarcimento. “Stiamo invecchiando. Le più anziani di noi, a cui è stato inserito il contraccettivo negli anni ‘60, sono nate negli anni ‘40 e si avvicinano agli 80 anni. Vogliamo agire ora”.

3 Ottobre 2023

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