Scontri a Torino al corteo contro Giorgia Meloni, manganellate della polizia contro i manifestanti

Il comitato di accoglienza per Giorgia Meloni a Torino è un corteo composto da decine e decine di studenti dei collettivi universitari, militanti del centro sociale Askatasuna e No Tav: tutti uniti dietro uno striscione eloquente che recita “Meloni a Torino non sei la benvenuta”.

La premier è attesa nel capoluogo piemontese al Teatro Carignano, per un intervento sul palco del Festival delle Regioni. Ma prima del suo arrivo ci sono stati momenti di alta tensione tra manifestanti, radunatisi davanti a Palazzo Nuovo dove ci sono ancora montate le tende della protesta contro il caro affitti degli studenti, e polizia: i primi avevano annunciato di voler raggiungere piazza Castello, sede delle facoltà umanistiche dell’università subalpina, nonostante i blocchi e infatti vi sono stati scontri, manganellate da parte delle forze dell’ordine in assetto antisommossa e lanci di uova da parte degli studenti e attivisti.

I primi contatti tra manifestanti e forze dell’ordine, scrive il Corriere di Torino, sono avvenuti già alle 10 del mattino in via Principe Amedeo. Quindi, dopo varie corse per le vie del centro della città sabauda, gli attivisti hanno evitato il doppio blocco delle forze dell’ordine in via Lagrange e attraverso il cortile delle gallerie San Carlo sono riusciti ad entrare prima in piazza San Carlo e poi piazza Castello.

Una seconda carica in piazza Castello è avvenuta intorno alle 12:30, dove erano riuniti i manifestanti: a questo punto il corteo è stato fatto deviare nei Giardini Reali.

Disordini si erano verificati già nella giornata di lunedì in via Po e in piazza Cavour, quando un corteo simile a quello sfilato oggi in centro a Torino era venuto a “contatto” con la polizia.

Negli scontri di questa mattina ci sono dei feriti, con un bilancio ancora non chiaro: almeno un paio di manifestanti sono rimasti feriti alla testa con un manganello durante le cariche della polizia.

Torino, #incidenti tra #studenti e polizia. I manifestanti, diretti verso Palazzo Reale per contestare #GiorgiaMeloni hanno provato a sfondare il cordone di agenti antisommossa, che li ha respinti pic.twitter.com/bm26f8xGAA

— Local Team (@localteamit) October 3, 2023

Dopo l’intervento conclusivo del Festival delle Regione insieme al ministro Roberto Calderoli e i presidenti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Meloni si avvierà verso il Parlamento Subalpino  per la celebrazione dei 40anni della Conferenza Stato – Regioni

(in aggiornamento)