L'inciucio

Conte fa sponda a Meloni, i 5 Stelle votano con la destra in Vigilanza Rai: strappo col Pd

Politica - di Redazione

3 Ottobre 2023 alle 20:10 - Ultimo agg. 3 Ottobre 2023 alle 21:35

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Conte fa sponda a Meloni, i 5 Stelle votano con la destra in Vigilanza Rai: strappo col Pd

Altro che “campo largo”. In Vigilanza Rai oggi è andata in scena l’ennesima spaccatura nell’opposizione al momento del voto sul contratto di servizio 2023-2028.

Il testo messo a punto dal relatore della maggioranza, il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi, modificato con alcuni emendamenti della minoranza, ha ottenuto oltre ai voti compatti della maggioranza di destra anche quelli dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle, mentre Azione si è astenuta.

A esprimere il voto contrari i solidi membri della commissione di Vigilanza di Partito Democratico, Italia Viva e Alleanza Verdi-Sinistra.

Un voto a favore rivendicato da Dolores Bevilacqua, esponente pentastellata nella Vigilanza Rai. Secondo la parlamentare del partito di Giuseppe Conte i 5 Stelle sono “riusciti ad ottenere risultati importanti, che vanno dal rafforzamento della divulgazione scientifica alla lotta alla disinformazione, dal contrasto alla violenza di genere fino alle indicazioni sulla trasparenza ed efficienza nell’utilizzo delle risorse pubbliche fino al piano di prevenzione della corruzione. Non possiamo definire questo il migliore dei pareri, ma senza il nostro sì la maggioranza avrebbe potuto votare un testo a proprio piacimento con la prospettiva di vedere temi come la valorizzazione del giornalismo d’inchiesta. La scelta delle altre opposizioni ci sembra fuorviante”.

Di tutt’altro avviso il Partito Democratico. I componenti Dem della commissione attaccano i colleghi di opposizione, sottolineando come nel contratto di servizio approvato “ci sono criticità per le quali non potevamo che esprimere la nostra contrarietà. Non sono state accolte infatti le nostre proposte volte, solo per fare degli esempi, a introdurre maggiori garanzie su principi e valori legati ai temi dei diritti e sul pluralismo; sono stati respinti persino gli emendamenti sul valore dell’istruzione, sul contrasto al cyber bullismo e sul tema della biodiversità. No, infine, anche agli emendamenti sul contrasto ai conflitti di interesse e sulla trasparenza”.

Durissimo il commento di Maria Elena Boschi. La fedelissima renziana ha gioco facile ad attaccare la mossa dei 5 Stelle di votare con la destra in Rai. “Ma tutti quelli che hanno detto per un anno che Italia Viva era la stampella della maggioranza e che Conte era il paladino della sinistra oggi dove sono? Che dicono? Quando si scusano?”, le parole al veleno della rappresentate di IV in Vigilanza.

La mossa dei 5 Stelle non sorprende. A maggio l’astensione del consigliere Alessandro Di Majo, in quota M5S nel Consiglio di amministrazione di viale Mazzini e molto vicino a Giuseppe Conte, aveva consentito alla destra di procedere alle nomine e all’occupazione della tv pubblica: quello andato in onda oggi è soltanto un ulteriore indizio del “patto di non belligeranza” sulla Rai tra Conte e la premier Meloni, a spese del Partito Democratico.

Di diverso tenore ovviamente i commenti che arrivano da destra.Per la vicepresidente della commissione, l’esponente di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, “con il nuovo contratto di servizio si rafforza il pluralismo nella Rai, come dimostra la votazione che ha approvato il testo”.

di: Redazione - 3 Ottobre 2023

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