A Castelfiorentino
Femminicidio Klodiana Vefa: fine della caccia all’uomo, ritrovato l’ex marito, si è ucciso
Il 55enne si è sparato un colpo alla testa con la stessa pistola con cui avrebbe ucciso l'ex moglie, giovedì sera, sotto casa. Una psicologa ha comunicato la notizia ai due figli della coppia, 17 e 14 anni
Cronaca - di Redazione Web
Dopo poco più di un giorno dalla notizia del femminicidio dell’ex moglie e dall’inizio della caccia all’uomo, è stato ritrovato morto l’ex marito della donna, Klodiana Vefa, la 35enne uccisa giovedì sera a Castelfiorentino. Si sarebbe ucciso con un colpo di pistola alla testa secondo le prime ricognizioni. Il 44enne Alfred Vefa avrebbe verosimilmente usato la stessa arma già usata presumibilmente per uccidere la moglie. Era il principale sospettato dell’omicidio. Sul posto, una zona isolata, sono intervenuti i carabinieri.
Da ieri mattina era scattata la caccia all’uomo con posti di blocco in tutta la Val d’Elsa, nell’area tra Poggibonsi, in provincia di Siena, e la zona di Empoli. Vefa, origini rumene, in Italia da una quindicina d’anni, era stata uccisa da almeno due colpi d’arma da fuoco esplosi per strada, di fronte casa. La coppia attraversava da tempo un momento di crisi, era in fase di separazione. Avevano avuto due figli, un ragazzo di 17 anni e una ragazza di 14 anni. Entrambi avevano partecipato ieri sera a una fiaccolata in ricordo della madre.
La segnalazione è scattata intorno alle 4 di notte. Un cittadino aveva notato un’auto sospetta, parcheggiata e abbandonata in una zona isolata del comune di San Casciano in Val di Pesa. I carabinieri sono intervenuti e hanno constatato che si trattava dell’auto dell’uomo ricercato, irreperibile dal momento del femminicidio. I militari hanno organizzato e avviato una rapida battuta nelle aree rurali circostanti, riuscendo infine a ritrovare, all’alba di oggi, il corpo esanime.
Secondo i carabinieri l’uomo avrebbe vagato per alcune ore prima di nascondersi nella zona di San Casciano. I militari non avrebbero trovato alcun biglietto all’interno dell’auto. Sequestrato il telefonino dell’uomo. I carabinieri dovranno capire come l’uomo si sia procurato la pistola. Il 55enne non aveva con se documenti e neanche soldi. Il suo cellulare era stato spento un’ora prima del delitto. Una psicologa ha comunicato la morte anche del padre ai figli della coppia che si trovano in casa di una parente.