Al San Paolo di Milano
Detenuto ricoverato evade dall’ospedale, poliziotto lo insegue e batte la testa: è in coma
L'agente di 28 anni non sembrava essere in gravi condizioni: aveva raggiunto da solo il pronto soccorso prima di perdere i sensi. È stato operato d'urgenza, le sue condizioni sono gravissime. Scattata la caccia all'uomo
Cronaca - di Redazione Web
È in coma il poliziotto di guardia che nel tentativo di fermare un detenuto all’Ospedale San Paolo di Milano è precipitato dal secondo piano del nosocomio. È successo questa mattina, intorno alle 5 e mezza. L’agente ha 28 anni, da quattro in servizio, ha battuto la testa nell’intervento e ha riportato un forte trauma cranico e lesioni alle vertebre cervicali. È stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza. Polizia penitenziaria, agenti della questura e squadra Mobile stanno cercando l’evaso.
La notizia è stata riportata da Aldo Di Giacomo, segretario del sindacato Spp. Il poliziotto ha provato a bloccare il detenuto. È stato ricoverato al San Raffaele dove è stato trasportato. Inizialmente non sembrava essere in gravi condizioni, ha raggiunto da solo il pronto soccorso prima che le sue condizioni peggiorassero. “Nell’ultimo mese in tutta Italia sono stati quattro, tutti sventati”, ha dichiarato Di Giacomo a proposito dei tentativi di evasione. “C’è un fuggi fuggi dei medici penitenziari. La situazione è gravissima, la questione carceri va messa all’ordine del giorno del governo”.
L’uomo evaso si chiama Nazim Mordjane, 32 anni, palestinese. Il Corriere della Sera – Milano scrive che si trovava in carcere dallo scorso agosto per la rapina di un Rolex. Ieri sera era stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso in un reparto ordinario, dopo essere rimasto ferito in una lite con altri carcerati al carcere di San Vittore. È saltato dalla finestra del bagno al primo piano. L’agente in gravissime condizioni lo piantonava con un collega appena uscito dal corso. Ha perso i sensi in pronto soccorso ed è finito in coma.